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Cronaca

“Un ladro è entrato in casa mia per rubare cibo e vestiti”

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Un ladro affamato e bisognoso di abiti quello che  si è introdotto nell’appartamento di Fabio Silvestrini al primo piano di un condominio di Valdengo.

Un ladro affamato e bisognoso di abiti quello che si è introdotto nell’appartamento di Fabio Silvestrini al primo piano di un condominio di Valdengo.

“In cucina avevo sei scatolette di tonno – racconta -. Me ne ha portate via tre. Poi ha frugato tra i miei vestiti e ha “scelto” due camicie della Harley, una grigia e una marrone a righe e un paio di pantaloni che avevo messo da parte insieme ad altri indumenti da destinare alla Caritas. Ha anche preso un giubbotto”.

Un furto davvero singolare quello messo a segno la scorsa notte. Silvestrini, di professione cuoco, aveva in casa alcuni oggetti ben più preziosi. Il ladro ha trovato un cellulare nuovo ancora imballato. Ha aperto la scatola,  ma non lo ha preso.

“Si vede che  non era di suo gradimento – scherza  -. Certo che se si fosse trovato davanti a un Iphone 5 forse lo avrebbe infilato in tasca senza pensarci due volte. Non era neppure interessato al mio computer. Ha infatti aperto la custodia e portato via un dischetto con un programma di Windows. Tra le altre cose da rubare c’era un televisore, ma ha snobbato anche quello”.

Il padrone di casa non si è subito accorto del furto. “Il mio appartamento in questi giorni è decisamente disordinato – continua Silvestrini -. Vivo un po’ accampato perché sto cambiando casa. Martedì sono stato via tutto il giorno. Sono rientrato verso le 23, ero stanco e sono andato a letto. Il mattino seguente sono entrato in una stanza dove tengo lo stendino per prendere dei panni, ho alzato la testa e ho visto che il vetro della finestra era rotto. Subito ho capito che qualcuno si era introdotto in casa. Ho chiesto ai vicini se avessero sentito qualcosa e la signora che abita sopra di me, che la notte fatica a prendere sonno, ha detto di aver udito dei rumori  tra le due e le tre del mattino. E’ inquietante pensare che un estraneo entri in casa mentre dormi. Incredibile, poi, il bottino. Ha aperto la mia sacca della palestra, ha tolto gli asciugamani, le scarpe da spinning e le ciabatte e ha riposto il tonno le due camicie, i pantaloni, il giubbotto e probabilmente un paio di scarpe che non riesco più a trovare. Poi se ne è andato dalla finestra così com’è entrato. E’ davvero pazzesco. Quel ladro ha rischiato una denuncia o ancor peggio di trovare un proprietario pronto a dargli una bella lezione per pochi vestiti usati e un po’ di tonno. Poteva chiederli, nessuno gli avrebbe rifiutato un piccolo aiuto”.

Il furto a casa del cuoco non è stato un episodio isolato.

“Il giorno seguente ho contattato i carabinieri di Biella per raccontare quanto mi era successo – afferma l’uomo -. Mi hanno spiegato che prima di me avevano già telefonato altri cinque abitanti di Valdengo  per denunciare episodi analoghi. A me tutto sommato è andata bene perché hanno portato via oggetti di scarso valore ma vedere violata la propria casa da un estraneo è una brutta sensazione che credo mi tormenterà a lungo”.

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