Cronaca
Speed Maraton, ritirate sei patenti
Sei patenti ritirate e 130 veicoli “fotografati” mentre superavano i limiti di velocità.
E’ questo il bilancio biellese della “Speed Marathon”, la campagna di sensibilizzazione promossa contemporaneamente in tutti i Paesi dell’Unione Europea dal network delle polizie stradali Tispol.
Per quanto riguarda la nostra provincia, i posti di controlli con autovelox e telelaser sono stati effettuati principalmente lungo le strade provinciali e la super. I servizi della polizia, nell’arco delle 24 ore della “maratona” (dalle 6 di mercoledì alle 6 di giovedì), sono stati sette e hanno visto impegnati dodici agenti. Si è trattato di un’intensificazione della normale attività.
Le 130 contestazioni rientrano nella media, come confermato dal vice questore aggiunto Maria Adelaide Tedesco, dirigente della Stradale di Biella, che si è detta soddisfatta dell’iniziativa: «Ovviamente – spiega – non per le contestazioni, ma per l’efficacia della campagna di prevenzione: è stata pubblicizzata ovunque, nei giorni precedenti, proprio perché l’obiettivo è salvare vite e patenti. Ognuno ha avuto la possibilità di essere informato. A dimostrazione di ciò, le tante persone ci hanno detto di essere a conoscenza dell’iniziativa iniziativa. Per noi questo era fondamentale».
I posti di controllo sono stati realizzati in vari punti delle provinciali 142, 230, 143 e 400, nei tratti di strada con limiti di velocità fissati a 70 e 90 chilometri orari.
La “Speed Marathon” rientrava nella più ampia campagna di sensibilizzazione europea “Speed”, in programma dal 17 al 23 aprile.
«L’obiettivo del piano decennale – ricorda Tedesco – è il dimezzamento del numero di decessi provocati da incidenti stradali entro il 2020. Gli incidenti sono la prima causa di morte in Europa».
I dati degli ultimi anni sono già confortanti, ma non è ancora abbastanza.
Sei patenti ritirate e 130 veicoli “fotografati” mentre superavano i limiti di velocità.
E’ questo il bilancio biellese della “Speed Marathon”, la campagna di sensibilizzazione promossa contemporaneamente in tutti i Paesi dell’Unione Europea dal network delle polizie stradali Tispol.
Per quanto riguarda la nostra provincia, i posti di controlli con autovelox e telelaser sono stati effettuati principalmente lungo le strade provinciali e la super. I servizi della polizia, nell’arco delle 24 ore della “maratona” (dalle 6 di mercoledì alle 6 di giovedì), sono stati sette e hanno visto impegnati dodici agenti. Si è trattato di un’intensificazione della normale attività.
Le 130 contestazioni rientrano nella media, come confermato dal vice questore aggiunto Maria Adelaide Tedesco, dirigente della Stradale di Biella, che si è detta soddisfatta dell’iniziativa: «Ovviamente – spiega – non per le contestazioni, ma per l’efficacia della campagna di prevenzione: è stata pubblicizzata ovunque, nei giorni precedenti, proprio perché l’obiettivo è salvare vite e patenti. Ognuno ha avuto la possibilità di essere informato. A dimostrazione di ciò, le tante persone ci hanno detto di essere a conoscenza dell’iniziativa iniziativa. Per noi questo era fondamentale».
I posti di controllo sono stati realizzati in vari punti delle provinciali 142, 230, 143 e 400, nei tratti di strada con limiti di velocità fissati a 70 e 90 chilometri orari.
La “Speed Marathon” rientrava nella più ampia campagna di sensibilizzazione europea “Speed”, in programma dal 17 al 23 aprile.
«L’obiettivo del piano decennale – ricorda Tedesco – è il dimezzamento del numero di decessi provocati da incidenti stradali entro il 2020. Gli incidenti sono la prima causa di morte in Europa».
I dati degli ultimi anni sono già confortanti, ma non è ancora abbastanza.
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