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Cronaca

Porta l’amante in un alloggio non suo ma viene scoperto

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In preda alla passione, ha accompagnato la propria amante in un appartamento non suo, ma è stato scoperto dal proprietario e trascinato in tribunale.

In preda alla passione, ha accompagnato la propria amante in un appartamento non suo, ma è stato scoperto dal proprietario e trascinato in tribunale.
E’ una vicenda curiosa quella consumatasi un paio d’anni fa nella nostra tranquilla provincia e giunta al termine ieri in tribunale, dove l’imputato, che all’epoca dei fatti aveva poco più di quarant’anni, ha patteggiato due mesi di reclusione e 400 euro di multa (con la sospensione della pena).

I fatti risalgono alla primavera del 2013. L’uomo, sposato, così come la propria amante, aveva invitato la donna in un alloggio, di proprietà dell’agenzia immobiliare per la quale aveva lavorato fino a poco tempo prima. Il posto “ideale” per dare sfogo alla passione e consumare la relazione extraconiugale: ancora ammobiliato, l’appartamento era stato da poco lasciato dal precedente inquilino e messo in vendita. Essendo fuori dall’orario d’ufficio, il marito infedele non si aspettava certo di veder comparire l’ex datore di lavoro in compagnia di una coppia interessata all’acquisto dell’immobile. Invece era successo e il proprietario dell’alloggio aveva colto i due amanti sul fatto.

Nei confronti dell’uomo erano quindi scattate le accuse di occupazione arbitraria e appropriazione indebita (essendosi tenuto le chiavi dopo la cessazione del rapporto di lavoro).
Nel corso della breve indagine successiva, vennero ascoltati anche gli altri condomini, che confermarono di aver visto il quarantenne “bazzicare” il palazzo anche in altre occasioni, solitamente al di fuori dell’orario d’ufficio. Nessuna imputazione, invece, nei confronti dalla donna, probabilmente inconsapevole del fatto che l’alloggio non apparteneva al partner.

Ieri mattina la vicenda si è chiusa davanti al giudice Pietro Brovarone. Il pubblico ministero Laura Bellini ha infatti accettato la proposta di patteggiamento presentata dal difensore dell’uomo, l’avvocato Sandro Delmastro. Nel corso del processo, infatti, l’ex collaboratore dell’agente immobiliare aveva ammesso di aver incontrato la propria amante nell’appartamento senza alcun permesso.

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