Cronaca
Picchia gli agenti inneggiando all’Isis
C’è un risvolto inquietante nell’ennesima aggressione avvenuta nel carcere in via dei Tigli di Biella. Il detenuto che ha ferito tre agenti della Polizia Penitenziaria ha agito inneggiando ai terroristi dell’Isis. Gli agenti, ricordiamo, sono finiti all’ospedale con diverse escoriazioni e lividi. Forse si tratta solo di un mitomane. C’è però anche la paura che il fanatismo religioso possa dilagare a macchia d’olio, soprattutto in luoghi come le carceri.
C’è un risvolto inquietante nell’ennesima aggressione avvenuta nel carcere in via dei Tigli di Biella. Il detenuto che ha ferito tre agenti della Polizia Penitenziaria ha agito inneggiando ai terroristi dell’Isis. Gli agenti, ricordiamo, sono finiti all’ospedale con diverse escoriazioni e lividi. Forse si tratta solo di un mitomane. C’è però anche la paura che il fanatismo religioso possa dilagare a macchia d’olio, soprattutto in luoghi come le carceri.
Il detenuto, di origine marocchina, dopo aver rotto una delle finestre della sua cella l’uomo, si è accanito sugli operatori del penitenziario che lo stavano trasferendo in un altro reparto, ferendoli. Non contento, una volta giunto al settore di destinazione, il magrebino ha tirato una testata sul naso a un sovrintendente che stava cercando di tranquillizzarlo e tentava di farlo ragionare. Poi è stato chiuso nella nuova cella dove, invece di scendere a più miti consigli, ha dato ancor più in escandescenza: ha afferrato delle componenti in metallo e, utilizzandola come arma, ha rotto un’altra finestra.
A questo punto gli agenti si sono nuovamente dovuti recare all’interno della cella per riuscire a disarmare l’uomo, che cercava di colpire chiunque provasse ad avvicinarsi. Questa volta ha colpito ancora il sovrintendente al volto e più precisamente sulla fronte, mentre altri agenti sono stati malmenati. Il detenuto, infatti, li ha presi a calci e pugni.
Quando i poliziotti della penitenziaria sono riusciti a immobilizzare l’uomo, il magrebino si è finalmente calmato. Gli agenti feriti sono stati subito trasportati al pronto soccorso dell’ospedale “Degli Infermi di Biella”, dove sono stati sottoposti ad alcuni accertamenti radiologici. Fortunatamente, le radiografie e le lastre effettuate hanno stabilito che non vi erano gravi fratture. Le prognosi per tutti e tre sono di pochi giorni. Alla fine nei confronti dell’uomo è scattata la denuncia per per resistenza, lesioni, minacce, danneggiamento, violenza e interruzione di pubblico servizio. Inoltre, oltre a minacciare gli agenti, durante l’aggressione inneggiava all’Isis.
Sembra che il detenuto nordafricano abbia creato problemi di questo genere anche in altri penitenziari.
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