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Cronaca

Per Marco Boggio sono iniziate le operazioni di risveglio dal coma

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Sono ore di attesa e di speranza per Marco Boggio, il cinquantenne biellese ricoverato da quasi un mese in gravi condizioni in seguito a un grave incidente stradale avvenuto sulla Cossato-Vallemosso, all’altezza di Quaregna.

Sono ore di attesa e di speranza per Marco Boggio, il cinquantenne biellese ricoverato da quasi un mese in gravi condizioni in seguito a un grave incidente stradale avvenuto sulla Cossato-Vallemosso, all’altezza di Quaregna.
Lunedì l’uomo ha subito una nuova operazione, che fortunatamente è andata bene. Martedì i medici hanno avviato le operazioni per iniziare a svegliarlo dal coma farmacologico.
«Marco è stato trasferito a Biella dopo aver subito un intervento alla testa per un edema celebrale – raccontava alcuni giorni fa la moglie, Felicita Giacalone -, necessario a causa dell’ischemia che lo ha colpito dopo l’incidente del 25 giugno. L’ultima tac, eseguita il 13 luglio, ha evidenziato che purtroppo l’edema si è gonfiato. Nel frattempo stanno cercando di “abbassargli” il coma farmacologico, per poterlo incominciare a svegliare e vedere i danni neurologici che ha potuto subire. La strada verso le dimissioni ospedaliere quindi è ancora lunga e tortuosa, Marco rimane ancora in pericolo di vita ed eventualmente in pericolo di paralisi, non ci potremo pronunciare fino a quando non si sarà svegliato completamente».
Il momento del risveglio adesso sta per arrivare. La tracheotomia eseguita lunedì consente ai medici di iniziare a togliergli l’intubazione.
L’incidente
L’incubo di Marco Boggio e della sua famiglia – tre figli oltre alla moglie – è iniziato sabato 26 giugno, quando la sua Mazda 6 si è scontrata con altre due vetture, una Bmw e una Ford, all’altezza dello svincolo per la frazione Parlamento di Cossato. Nell’impatto sono rimaste ferite altre quattro persone, ma il commerciante cossatese è quello che ha riportato le conseguenze peggiori. Rimasto intrappolato tra le lamiere, è stato liberato dai vigili del fuoco. In un primo momento le sue condizioni non sono apparse particolarmente gravi. I sanitari del 118, dopo avergli prestato le prime cure sul posto, lo hanno portato d’urgenza all’ospedale di Biella, dove gli è stata diagnosticata la frattura di alcune costole oltre a un danno a una vertebra. Alcune ore più tardi la situazione è precipitata: è stato colpito da un’ischemia aortica, probabilmente causata dal colpo di frusta riportato nell’impatto, e trasferito al Maggiore di Novara in prognosi riservata.
L’appello di Felicita
La famiglia di Marco Boggio sta vivendo momenti difficili anche a livello economico, non soltanto umano.
«Noi siamo autonomi e per gli autonomi non esiste mutua – spiega Felicita Giacalone -. Io lavoro solo al mattino per poi dedicarmi a Marco e alla famiglia, faccio un ulteriore appello di aiuto, aiuto di qualsiasi genere anche economico, oltre che lavorativo per i miei due figli di 20 e 17 anni. Abbiamo bisogno, le bollette arrivano, le tasse arrivano e al governo non interessa se stai male. Forse dovremo cambiare anche casa, dipenderà dalle condizioni di Marco: abbiamo due rampe di scale senza ascensore e non si può installare nulla sulle scale questo è uno dei tanti ostacoli». Chi volesse darle una mano, può trovare ogni informazione utile sul gruppo Facebook “Per Marco Boggio e la sua famiglia” oppure telefonare al 334-58.17.321.

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