Patteggiano gli specialisti dei furti in casa

Erano in nove, albanesi, di età compresa tra i 20 e i 28 anni. Insieme formavano la banda finita in trappola la scorsa estate grazie a un’operazione dei carabinieri di Verbania. Due di loro, Anton “Toni” Nezha, 23 anni, e Romeo “Romi” Pula, 21, sono stati processati a Biella nei giorni scorsi.

Erano in nove, albanesi, di età compresa tra i 20 e i 28 anni. Insieme formavano la banda finita in trappola la scorsa estate grazie a un’operazione dei carabinieri di Verbania. Due di loro, Anton “Toni” Nezha, 23 anni, e Romeo “Romi” Pula, 21, sono stati processati a Biella nei giorni scorsi.
Autori di furti a ripetizione, più di quaranta in svariate province tra cui Biella, Vercelli e Verbania, i ladri saccheggiavano le case agendo soprattutto di notte, spesso incuranti dei padroni in casa, ed erano stati definiti dai carabinieri «molto esperti e pericolosi». L’operazione che ha consentito di catturarli è stata battezzata “operazione Telepass”, per il meccanismo che la banda utilizzava per muoversi tranquillamente sul territorio. Telepass non immediatamente rintracciabili venivano prelevati dalle auto in sosta e sostituiti con altri precedentemente rubati: la banda poteva così scorrazzare avanti e indietro per le autostrade del Nord apparentemente indisturbata. Ma alla fine è stato proprio il monitoraggio dei veicoli a consentire di metterli in gabbia.
Ai due processati a Biella sono stati contestati otto episodi di furto e due ricettazioni di auto, utilizzate per commettere le rapine, avvenute tra il 1° e il 7 marzo di due anni tra Ponzone, Valle Mosso, Stresa, Baveno, Lenta, Serravalle Sesia, Pray. Solo Pula si è presentato in aula davanti al giudice Paola Rava, mentre il suo presunto complice ha rinunciato al trasferimento. I difensori alla fine sono riusciti a ottenere il patteggiamento a una pena a un anno e otto mesi di reclusione. Entrambi gli imputati sono stati scarcerati.

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