Operazione riuscita per il giovane ferito a Oropa

Dopo la paura, possono tirare un bel sospiro di sollievo gli amici e i familiari di Andrea M., il ragazzo finito all’ospedale dopo essersi accidentalmente fatto male mentre giocava con alcuni compagni dell’oratorio Santo Stefano di Biella a Oropa.

Dopo la paura, possono tirare un bel sospiro di sollievo gli amici e i familiari di Andrea M., il ragazzo finito all’ospedale dopo essersi accidentalmente fatto male mentre giocava con alcuni compagni dell’oratorio Santo Stefano di Biella a Oropa.
Il diciottenne biellese, sottoposto a un intervento chirurgico alla testa, tornerà presto a casa. Fortunatamente senza conseguenze. L’operazione, infatti, è perfettamente riuscita e in questi giorni il giovane studente dovrebbe essere dimesso dal Cto di Torino, dove era stato ricoverato in seguito allo sfortunato incidente.
Come ogni anno, si trovava insieme agli altri ragazzi dell’oratorio per la tradizionale camminata da Biella a Oropa del sabato di Pasqua. Erano quaranta giovani parrocchiani di Santo Stefano, in compagnia di coetanei degli oratori del Villaggio Lamarmora, di Pettinengo e di Vaglio. Dopo aver consumato il pranzo al sacco, nel pomeriggio si sono messi a giocare ed è stato proprio in quel momento che si è verificato il pericoloso imprevisto: Andrea è scivolato ed è andato a sbattere il capo contro il ginocchio di un amico. Il colpo gli ha provocato una profonda ferita sopra una tempia. Immediatamente è scattato l’allarme e sul posto è intervenuto l’elicottero del 118. I sanitari hanno caricato a bordo il diciottenne e lo hanno trasportato d’urgenza a Torino. Dopo la prima ecografia sembrava fosse stata esclusa la presenza di emorragie cerebrali, ma in un secondo momento il medico ha deciso che era comunque necessario intervenire chirurgicamente.
Per fortuna tutto è andato per il meglio e Andrea, che in questi giorni ha ricevuto la visita di tanti amici dell’oratorio, potrà ora tornare a casa dai genitori e dimenticare questa brutta vigilia di Pasqua che oltre alla sua famiglia ha tenuto in apprensione tutta la comunità di Santo Stefano.

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