Seguici su

Cronaca

Non c’è ancora la data del funerale dei coniugi che si sono suicidati

Pubblicato

il

Non è stata ancora fissata la data del funerale di  Giorgio Ferraris e Manuela Rosso, rispettivamente di 67 e 66 anni, i coniugi di Chiavazza  che si sono impiccati nel garage della loro abitazione di via Coda 40, a Chiavazza. Oggi dovrebbe arrivare il nullaosta.  A fare la macabra scoperta e chiamare immediatamente le forze dell’ordine è stato un vicino. L’uomo, uscito di casa, poco prima delle 18 ha notato la vettura della coppia parcheggiata lungo la strada. Una presenza insolita, considerato che marito e moglie ieri dovevano essere fuori Biella per un mercato. Sul parabrezza, inoltre, era stato lasciato un biglietto che faceva presagire il peggio.

Non è stata ancora fissata la data del funerale di  Giorgio Ferraris e Manuela Rosso, rispettivamente di 67 e 66 anni, i coniugi di Chiavazza  che si sono impiccati nel garage della loro abitazione di via Coda 40, a Chiavazza. Oggi dovrebbe arrivare il nullaosta. A fare la macabra scoperta e chiamare immediatamente le forze dell’ordine è stato un vicino. L’uomo, uscito di casa, poco prima delle 18 ha notato la vettura della coppia parcheggiata lungo la strada. Una presenza insolita, considerato che marito e moglie ieri dovevano essere fuori Biella per un mercato. Sul parabrezza, inoltre, era stato lasciato un biglietto che faceva presagire il peggio.
Il vicino si è quindi precipitato nel  garage. Alzando la serranda ha scoperto i corpi senza vita dei due commercianti chiavazzesi.
Oltre ai poliziotti della Questura di Biella, sul posto è intervenuto anche il medico legale. Accertato senza alcun dubbio il doppio suicidio ed esclusa la possibilità che si trattasse di un omicidio-suicidio, le forze dell’ordine hanno  affidato all’impresa funebre Ravetti le salmen che sono trasportate al tempio crematorio cittadino. Prima di fissare la data del funerale, sarà necessario rintracciare i familiari e in particolare il figlio che pare risieda fuori città.
Di fronte a un suicidio è sempre molto complicato capire quali siano le cause. Sembra, però, che un impulso decisivo a questo tragico epilogo possa essere stato dato dalle difficoltà economiche in cui ultimamente si trovavano le due vittime. La loro casa era in vendita da oltre due anni, probabilmente sognavano di andare via da Biella e di godersi in tranquillità gli anni della pensione. Purtroppo il destino ha voluto che le cose andassero in maniera tragicamente diversa.
Molto conosciuti nel quartiere e in tutta la città, Giorgio Ferraris – meglio noto tra amici e conoscenti come “il rosso” – e la consorte Manuela gestivano da circa quarant’anni il banco dei pigiami al mercato. «Erano brave persone – li ricorda un conoscente ancora scosso -. Lui era un omone e amava giocare a bocce. Siamo tutti sconvolti».
Incredulità anche tra i colleghi ambulanti. Alcuni di loro ieri pomeriggio, appena appresa la notizia, si sono precipitati a Chiavazza.
«Sapevamo che negli ultimi tempi avevano qualche problema – sono le parole di una di loro, che non riesce a smettere di piangere -, ma nessuno avrebbe mai nemmeno potuto immaginare che sarebbe finita in questo modo».

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook