Seguici su

Cronaca

Nikel non indicato nell’etichetta, guai per un negozio

Pubblicato

il

Le informazioni su quello che acquistiamo sono importanti, non sono un gioco, nemmeno se si parla di bigiotteria, ed è per questo che il Nucleo Mobile della Guardia di Finanza di Biella ha effettuato un controllo in un negozio, specializzato nella vendita d’abbigliamento e accessori, presso il centro commerciale “Gli Orsi”.

Le informazioni su quello che acquistiamo sono importanti, non sono un gioco, nemmeno se si parla di bigiotteria, ed è per questo che il Nucleo Mobile della Guardia di Finanza di Biella ha effettuato un controllo in un negozio, specializzato nella vendita d’abbigliamento e accessori, presso il centro commerciale “Gli Orsi”. L’obiettivo era la verifica del rispetto del Codice del Consumo. “Si è deciso di procedere al controllo dei prodotti in vendita con riferimento alle indicazioni necessarie e obbligatorie – spiegano dal comando provinciale di via Addis Abeba -, in particolar modo alla presenza di nickel e cadmio sulla bigiotteria. Si tratta di provenienza, tipologia di prodotto, materiali impiegati, istruzioni, precauzioni e destinazioni d’uso. In questo modo il consumatore può avere le idee ben chiare su ciò che sta per acquistare soprattutto per quanto riguarda la sicurezza e la tutela della salute”. “La decisione di procedere al controllo – spiegano ancora dalla Guardia di finanza – è stata presa in seguito alle informazioni raccolte durante i giorni precedenti l’intervento, che si sono rivelate fondate”. Sono stati sequestrati, infatti, circa 4mila pezzi, non risultando indicati i materiali di produzione presenti nel prodotto ed eventualmente dannosi per la salute umana e per l’ambiente, questo in quanto, per stessa ammissione del distributore dei prodotti, la bigiotteria posta sotto sequestro conteneva nickel, se pur in conformità alla direttiva 94/27 CE (riferibile alla presenza di nichel in orecchini, collane, bracciali), la cui presenza andava indicata nell’etichettatura del prodotto, visto che il consumatore deve essere a conoscenza della presenza del materiale pericoloso nella merce.
“Il servizio – concludono da comando delle Fiamme Gialle – svolto conferma il costante impegno della Guardia di Finanza nel contrasto all’abusivismo commerciale, al fine di garantire tra l’altro che le merci poste in commercio siano sicure per la salute di tutti i consumatori”.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook