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Cronaca

Marocchino terrore di Biella finisce di nuovo in carcere

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Si chiama Chouaib El Ghardi, ha 26 anni, è di origina marocchina e vive a Chiavazza. E’ finito in carcere per l’ennesima volta dopo avere rapinato il cellulare a un passante.

Si chiama Chouaib El Ghardi, ha 26 anni, è di origina marocchina e vive a Chiavazza. E’ finito in carcere per l’ennesima volta dopo avere rapinato il cellulare a un passante. E’ successo in pieno giorno, ai giardini Zumaglini. Il giovane, alto e di corporatura robusta (se lo vedete statene alla larga…) ha fermato un passante chiedendo in prestito il telefono per un’emergenza. L’uomo, gentilmente, gli ha porto il telefono, che però non ha più rivisto. E quando ha protestato per riaverlo, il giovane marocchino per tutta risposta ha spintonato l’uomo scaraventandolo per terra. Poi si è allontanato con il telefono in mano.

La vittima ha chiesto l’intervento dei carabinieri che, grazie alla descrizione precisa, sono riusciti ad individuare il malvivente. Il giovane è stato tradotto nel carcere di Biella. Pochi giorni fa Chouaib El Ghardi era stato protagionista un un fatto analogo in piazza Vittorio Veneto, a Biella. Terrore della movida biellese, è già stato condannato a due anni di reclusione per avere aggredito una coppia in piazza Adua. Ha pure rrapinato del portafoglio un diciottenne e ha aggredito dei poliziotti che erano intervenuti dopo che aveva colpito con un pugno, senza motivo, un signore che portava a spasso il cane.

Vedremo quanto starà in carcere questa volta…

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