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Cronaca

Marito si inventa hacker per spiare la moglie

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La Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Biella ha indagato una persona per intercettazione abusiva di comunicazioni informatiche e telematiche.

La Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Biella ha indagato una persona per intercettazione abusiva di comunicazioni informatiche e telematiche.
Si tratta di un marito, un noto professionista, che si è inventato hacker per captare le e-mail della moglie, dimenticandosi però l’applicazione aperta e consentendo ad un esperto consulente informatico, assunto dalla stessa, di appurare la presenza di un software del genere keylogger all’interno del PC privato.

Sostanzialmente nel caso specifico ogni lettera digitata nel PC veniva salvata in una cartella occultata ed invisibile (all’apparenza) nel computer che poteva poi essere riletta in tutta tranquillità, ma ne esistono altri in grado di inviare automaticamente quanto digitato sulla tastiera ad un indirizzo e-mail preindicato.

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