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Cronaca

Lucciola e cliente in auto incuranti di essere visti

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Lucciola e relativo cliente erano stati sorpresi su l’Opel Corsa dell’uomo, in atteggiamenti palesemente intimi, dai carabinieri. Si trovavano in luogo in cui potevano essere visti da chiunque, non avevano neppure adottato alcuna precauzione per impedirlo.

Lucciola e relativo cliente erano stati sorpresi su l’Opel Corsa dell’uomo, in atteggiamenti palesemente intimi, dai carabinieri.

Si trovavano a Masserano dove potevano essere visti da chiunque, non avevano neppure adottato alcuna precauzione per impedirlo.

Succedeva il primo febbraio del 2010. Sono finiti nei guai tutti e due, sia il cliente che la lucciola nigeriana, per il reato di atti osceni in luogo pubblico. La loro posizione processuale ha seguito poi due strade diverse.

Nei giorni passati davanti al giudice, Vincenza Puglisi, sarebbe dovuta comparire la donna, la quale, già da un paio di anni, è stata dicharata irreperibile.

Il processo però si è svolto comunque e, alla fine, l’imputata di 30 anni (difesa dall’avvocato Riccardo Ventura) è stata condannata a due mesi di reclusione. La stessa pena che era stata richiesta dallo stesso pubblico ministero onorario, Maurizio Rossetto.

Un percorso processuale diverso ha interessato invece il cliente, 61 anni, di Vigliano.

Elisa Porelli

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