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Cronaca

Ladri sradicano una porta e trovano una sorpresa

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Non c’è due senza tre, dice il proverbio. Ma la quarta volta ai ladri è andata male: dopo aver sradicato una porta d’ingresso, ne hanno trovata un’altra. Addirittura blindata.

Non c’è due senza tre, dice il proverbio. Ma la quarta volta ai ladri è andata male: dopo aver sradicato una porta d’ingresso, ne hanno trovata un’altra. Addirittura blindata.
Sono stati costretti a darsi alla fuga i malviventi che nella notte tra giovedì e venerdì hanno tentato di entrare per l’ennesima volta alla Borra Giardinaggio, azienda di Valdengo già visitata tre volte nel recente passato. Nel giro di quattro mesi, nel 2015, una banda di ladri era riuscita a rubare attrezzi e macchinari per migliaia di euro. Questa volta il colpo non è riuscito.
«Fortunatamente hanno fallito – spiega Claudia Borra, una delle titolari della ditta fondata nel 1958 da Gilberto Borra -. Hanno sradicato la porta di sicurezza che dà sulla strada, ma si sono trovati davanti a quella blindata e nel frattempo è scattato l’allarme».
A quel punto non gli è rimasto altro da fare che sparire prima dell’arrivo dei carabinieri. Hanno colpito in piena notte, poco dopo le 2. Erano in quattro. Tre hanno indossato delle tute bianche e si sono messi al lavoro, avevano tutti il volto coperto. Il quarto invece è rimasto a fare da palo nei pressi dell’accesso alla superstrada.
«Credo li avvisasse ogni volta che si avvicinava una macchina – continua la donna -, perché si sono coricati all’improvviso più di una volta per nascondersi. Si vede dalle immagini delle telecamere».
Alcuni elementi fanno presumere che quelli di giovedì siano gli stessi ladri che hanno già visitato il capannone in passato. Certe caratteristiche nel loro modus operandi sono infatti ricorrenti. Nonostante questa volta abbiano tentato di introdursi all’interno in un altro modo, passando dalla porta, mentre in passato, ad esempio, era capitato che si calassero dal tetto.
«Hanno provato a entrare diversamente – prosegue Borra – ed è comprensibile: ormai, a forza di sbarre e inferriate, questa struttura sembra quasi un carcere. Si vede che almeno a qualcosa è servito».

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