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Cronaca

L’ultimo saluto a Peppino Sicolo

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E’ stato celebrato lunedì, nella chiesa parrocchiale del Villaggio La Marmora, il funerale di Peppino Sicolo, scomparso sabato scorso all’età di 72 anni a causa di un tumore.

E’ stato celebrato lunedì, nella chiesa parrocchiale del Villaggio La Marmora, il funerale di Peppino Sicolo, scomparso sabato scorso all’età di 72 anni a causa di un tumore.

A salutarlo per l’ultima volta erano in tanti. Oltre ai suoi cari, molti amici e tanti semplici conoscenti che, in questo modo, hanno voluto dimostrare affetto e vicinanza alla famiglia.

Sono state molto toccanti le parole pronunciate dal parroco don Giovanni Perini durante l’omelia, frasi che hanno ricordato l’uomo per quello che era, una persona semplice, sempre pronta a tendere una mano a tutti.

A stemperare la commozione sono stati i ragazzi della cantoria parrocchiale che durante la cerimonia funebre si sono esibiti in alcuni brani, mentre dei commoventi ricordi venivano letti sull’altare dal figlio Geniale e dalla piccola nipote Justine. All’uscita dalla chiesa, il feretro è stato salutato da uno scrosciante applauso.

Quella di Peppino era una figura molto nota in città. Per oltre 50 anni aveva svolto la professione di muratore. Prima alle dipendenze del Geometra Rainero e in seguito nella ditta Sola. Nel suo lavoro ci sapeva fare: pur non avendo studiato era in grado di dare consigli a gente esperta. Molti dei suoi lavori di restauro realizzati in palazzi d’epoca presenti in città resteranno indelebili nel tempo.

Pochi anni fa era stato insignito della stella al merito di “Maestro del lavoro”. Gli era stata consegnata dal presidente della Regione Sergio Chiamparino: «Mio marito era una persona che viveva in un’estrema semplicità – così lo ricorda la moglie Elisabetta – ha dato tutta la sua vita per l’amore della famiglia. Ci siamo conosciuti nel 1970. Dopo nemmeno un anno abbiamo deciso di sposarci. Ora che non c’è più sarà impossibile colmare questo enorme vuoto».

Peppino ha lasciato nel dolore la moglie Elisabetta e i figli Geniale, Giovanni e Luciano. Ora riposa nel cimitero urbano di Biella.
Mauro Pollotti

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