Cronaca
Il comitato Ordine e Sicurezza approva le barriere sulla tangenziale
Il 6 giugno il tavolo di esperti riunito in prefettura ha avvallato la realizzazione lungo il ponte di strutture verticali atte a non gettarsi nel vuoto
Con ogni probabilità le barriere al ponte della tangenziale si faranno. La decisione è stata presa e discussa durante l’ultimo tavolo del comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, dopo i recenti casi di cronaca. Erano presenti il prefetto Demetrio Missineo, il commissario straordinario della Provincia Angelo Ciuni, il sindaco del comune di Biella Dino Gentile, il questore Salvatore Arena, il comandante provinciale dei carabinieri Lucio Pica, il comandante provinciale della guardia di finanza Ugo Raffaele Dallerice e il comandante provinciale del corpo forestale dello Stato Valerio Cappello. Erano anche presenti il Presidente della fondazione Cassa di Risparmio di Biella Luigi Squillario e il dottor Roberto Merli, medico del Dipartimento di Psichiatria dell’Asl di Biella, intervenuto sull'argomento suicidi nei giorni scorsi.
Ancora non è stato definito a quanto ammonterà la spesa per l’intervento. Intanto però si cercano i fondi necessari: si spera in un importante contributo dalla fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Per affrontare quindi il tema della messa in sicurezza del ponte della tangenziale, soprattutto in relazione alla complessa problematica dei suicidi (che a Biella è sopra la media), è stato decisivo l’intervento del dottor Merli, che ha esplicato come delle barriere verticali possano essere salvifiche per questo tipo di casistica, in quanto è scientificamente dimostrato che sono minori gli episodi di suicidio in caso di ostacolo di questo tipo.
Il portavoce del prefetto, Davide Garra, fa il punto della situazione: “L’ufficio tecnico della provincia e del comune lavoreranno insieme per redigere un progetto adeguato, anche per vedere quanto possa venire a costare un intervento simile. Il passo successivo sarà ritrovarsi con una nuova convoca”. Il portavoce prosegue spiegando il percorso che è stato intrapreso: “Inizialmente il problema veniva discusso nelle riunioni, ma mancava qualcuno che potesse pagare l’opera. Appena abbiamo avuto un possibile finanziatore ci siamo attivati per poter dare una svolta concoreta alla realizzazione del tutto”. Garra conclude indicando un aspetto fondamentale per la buona riuscita del progetto: “Sarà importante mettere da parte ciò che divide, perché bisogna agire tutti insieme per perseguire lo stesso obbiettivo”. Al termine dell’approfondito dibattito, infatti, si è coralmente convenuto sulla necessità di mettere in sicurezza il ponte della tangenziale, mediante la sistemazione della barriera verticale idonea ad incrementare i livelli di sicurezza.
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