Cronaca
Giovane colpito al volto con una bottiglia
Giovane colpito al volto con una bottiglia
Ha riportato danni ai denti e ora lancia un appello
Una bottigliata in pieno volto, tutto per una sigaretta chiesta da un’amica alla persona sbagliata. È un ragazzo di 26 anni la vittima dell’aggressione avvenuta giovedì pomeriggio in pieno centro. A colpirlo, all’improvviso, è stato un altro giovane, che si è poi allontanato urlando e lasciandolo sanguinante. E’ successo verso le 15 in via Palazzo di Giustizia, poco prima dell’incrocio con via Crosa, a Biella. Manuel, il 26enne ferito, è stato subito soccorso dall’amica che si trovava insieme a lui e da un passante, che hanno chiamato il 118. La bottiglia, infatti, lo aveva raggiunto all’altezza della bocca, provocandogli un taglio profondo dal quale continuava a sgorgare sangue. Pochi minuti dopo in suo aiuto è arrivata un’ambulanza. I sanitari lo hanno medicato e accompagnato al pronto soccorso del “Degli Infermi”. Fortunatamente non ha riportato gravi conseguenze, a parte la lacerazione e danni alla bocca. La prognosi al momento è di quindici giorni. A stupire, oltre alla violenza del gesto, sono anche le motivazioni. Pare infatti che tutto sia stato scatenato da una sigaretta, chiesta dalla giovane amica dell’aggredito all’aggressore. Quest’ultimo avrebbe reagito in malo modo, innervosendosi e prendendo a male parole la ragazza. Per questa ragione Manuel sarebbe intervenuto per invitarlo a calmarsi. Invito evidentemente non andato a buon fine. Pochi secondi dopo, infatti, è spuntata fuori la bottiglia – forse il protagonista della vicenda la teneva sotto la giacca – e la situazione è precipitata repentinamente. Dopo aver colpito la vittima, l’aggressore si è allontanato in direzione di via Repubblica. Sull’episodio stanno ora indagando i carabinieri, intervenuti sul posto.
Per Manuel si tratta di un vero e proprio incubo. Ieri mattina è tornato all’ospedale per ulteriori accertamenti e purtroppo non ha ricevuto le risposte che sperava: «Mi sono “scesi” dei denti e potrei avere delle fratture – spiega -. Mi è stato detto di andare a fare al più presto una panoramica».
Una mazzata per il ragazzo, già alle prese con una difficile situazione economica: «Sono senza lavoro da ottobre – racconta – e dal mese scorso ho smesso di percepire la disoccupazione. Ho una compagna e un figlio di due anni. Pochi giorni fa ho saputo che a breve dovrebbe arrivarne un altro… Adesso dove li trovo i soldi per sistemare anche i denti?».
Lo chiede tra le lacrime: «Per Pasqua avrei dovuto lavorare qualche giorno come cameriere – continua -, ma come faccio a presentarmi ai clienti con questa faccia?».
Manuel lancia un appello disperato: «Ho fatto un po’ di tutto: l’imbianchino, il muratore, il cameriere… So arrangiarmi e imparo in fretta, ho braccia forti e voglia di lavorare. Ho assoluto bisogno di un’occupazione. Se qualcuno potesse aiutarmi, darebbe una grandissima mano a me e alla mia famiglia».
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