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Cronaca

“Dobbiamo vedere se l’acqua è inquinata”, poi fuggono con i gioielli

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Questa volta il truffatore si è spacciato  per dipendente dell’acquedotto. Poi è fuggito con diversi preziosi.

Biella(csh)Questa volta il truffatore si è spacciato  per dipendente dell’acquedotto. Ha confuso un pensionato riempiendolo di parole, poi è fuggito con diversi preziosi.

Vittima dell’ennesimo raggiro è ancora una volta un uomo anziano, di 88 anni, residente a Vigliano Biellese.
La truffa è stata messa a segno nel fine settimana. Era mattina quando il malvivente si è presentato a casa dell’ultraottantenne. Per farsi aprire la porta ha accampato, ccome spesso accade una scusa: “Dovrei verificare che l’acqua sia potabile – ha detto – scusi se la disturbo a quest’ora e senza preavviso, ma mi dovrebbe aprire, così che possa effettuare le necessarie rilevazioni”.
Poi ha spiegato con modi gentili  che le impurità contenute nell’ acqua avrebbero potuto contaminare i gioielli di valore che il pensionato custodiva in casa, e ha chiesto di poterli vedere. «Soprattutto i monili in oro: è un elemento che si guasta facilmente. L’anziano, un po’ stizzito, ma  senza pensarci troppo su gli ha mostrato la piccola cassaforte portatile che possedeva e dove custodiva i cimeli di famiglia: ricordi di una vita intera che teneva in casa più che altro per affetto.  Non l’avesse mai fatto… il sedicente dipendente pubblico ha preso in tutta fretta la cassettina e, dopo essersela fatta aprire  con una scusa si è allontanato, senza più tornare e facendo perdere le proprie tracce. Al vecchino non è rimasto altro da fare che rivolgersi ai Carabinieri, ai quali ha raccontato dispiaciuto l’intera vicenda. I militari dell’arma sperano di riuscire a dare al truffatore un volto e un nome il più presto possibile

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