Dirigente minaccia il “collega”, arrivano i carabinieri

Una precisazione, assolutamente doverosa, su quanto accaduto venerdì sera al palasport di Piazza della Pace, a Cossato.

Le cose non sono infatti andate come era parso in un primo momento e pertanto ce ne scusiamo con i lettori e soprattutto con i diretti interessati.

Una precisazione, assolutamente doverosa, su quanto accaduto venerdì sera al palasport di Piazza della Pace, a Cossato.

Le cose non sono infatti andate come era parso in un primo momento e pertanto ce ne scusiamo con i lettori e soprattutto con i diretti interessati.

Innanzitutto non si trattava di una gara di basket giovanile, ma si affrontavano i padroni di casa del Teens Cossato e i torinesi dell’Unisport per la sfida valevole per la terzultima giornata del campionato di Promozione, si parla dunque di Senior.

In secondo luogo, non sono volate minacce e insulti da ambo le parti, ma più semplicemente – per così dire – durante il concitato finale di partita (peraltro vinta 76-74 dal Teens, ndr), il dirigente accompagnatore della formazione ospite si è permesso di apostrofare il “collega” cossatese – il presidente Luciano D’Agostino – con la frase “se adesso non la smetti di parlare ti spacco la faccia”.

Ecco dunque che D’Agostino, da uomo di sport qual è, ha preferito evitare che la situazione degenerasse richiedendo immediatamente l’intervento del 112. Peccato solamente che il dirigente torinese se ne fosse già andando una volta arrivati i militari.

Lo stesso D’Agostino ha pertanto raccontato ai militari quanto accaduto e nonostante abbia ora i canonici 90 giorni per presentare querela siamo certi che preferirà chiudere qui uno spiacevole episodio che con lo sport ha ben poco a che vedere.

Una cosa è certa però: sia il presidente Luciano D’Agostino che il Teens Cossato non hanno vinto solamente la partita sul parquet, ma anche quella sul campo dell’educazione e del rispetto.

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