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Cronaca

Costringe carabinieri e 118 a una notte di ordinaria follia

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Serata impegnativa per un volto parecchio noto della Valle Cervo, ma soprattutto per carabinieri e 118, costretti a intervenire addirittura tre volte nel giro di poche ore per far fronte alle sue intemperanze.

Serata impegnativa per un volto parecchio noto della Valle Cervo, ma soprattutto per carabinieri e 118, costretti a intervenire addirittura tre volte nel giro di poche ore per far fronte alle sue intemperanze.

La prima richiesta d’auto è arrivata dall’interno di un bar verso le 20. F.F., residente a Sagliano Micca, era ubriaco e creava problemi in un locale situato nel parco le Ravere di Piedicavallo. Sul luogo è stata inviata una pattuglia dei carabinieri della stazione di Netro, ma all’arrivo dei militari dell’uomo non c’era già più traccia: pochi minuti prima un conoscente era riuscito a convincerlo a dirigersi verso casa.

Poco prima delle 23, una nuova chiamata al 112, questa volta dal 118. F.F., ancora sotto l’effetto dell’alcol, continuava a telefonare al numero dell’emergenza e a insultare gli operatori. Al personale dell’ambulanza giunta davanti a casa sua, però, l’uomo non ha voluto aprire la porta. Sono quindi intervenuti anche i carabinieri del comando di Biella e una squadra di vigili del fuoco, che hanno potuto fare ben poco: essendo comunque in buone condizioni,  l’uomo non è stato trasportato all’ospedale ed è rimasto nella propria abitazione.

Intorno a mezzanotte e mezza il copione si è ripetuto nuovamente, con il ritorno di carabinieri e 118, ma con un epilogo diverso: F.F. alla fine è stato ricoverato.

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