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Cronaca

Continua a chiamare la centrale del 112, poi non parla

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Ha chiamato diverse volte la centrale dei Carabinieri, ma sempre senza parlare. I Carabinieri, preoccupati, sono andati a vedere cosa stesse succedendo, ma lui si è rifiutato di aprire la porta.

E’ stata una Pasqua decisamente movimentata quella di Carabinieri e Vigili del Fuoco che, questo pomeriggio, si sono dovuti recare a Pray

Ha chiamato diverse volte la centrale dei Carabinieri, ma sempre senza parlare. I Carabinieri, preoccupati, sono andati a vedere cosa stesse succedendo, ma lui si è rifiutato di aprire la porta.

E’ stata una Pasqua decisamente movimentata quella di Carabinieri e Vigili del Fuoco che, questo pomeriggio, si sono dovuti recare a Pray. Tutto è cominciato intorno alle 14 quando alla centrale del 112 sono giunte una, due, tre, quattro, cinque chiamate, sempre da parte dellos tesso privato cittadino residente a Pray Biellese. La cosa strana è che non parlava. Non proferiva una sola parola. Si sentiva una musica in sottofondo, ma nessuno al ricevitore. I militari, preoccupati che qualche anziano avesse bisogno di aiuto, si sono così recati nell’abitazione da cui provenivano le telefonate. Ma nessuno rispondeva. Così hanno fatto intervenire anche i Vigili del Fuoco, affinchè sfondassero la porta, per poter entrare. Ma nel frattempo l’uomo ha dato segni di vita. Si è affacciato alla finestra: manifestava evidenti segni di squilibrio, forse aveva bevuto un po’ troppo. Alla fine ha aperto anche la porta di casa. Soltanto nei prossimi giorni i militari valuteranno se denunciarlo.

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