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Biella ha detto addio a Pietro Mina, storico vigilante

Originario di Antonimina, era divenuto un’istituzione nel mondo degli istituti di vigilanza. Lunedì scorso l’ultimo saluto a Chiavazza

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Pietro Mina

Il mondo della vigilanza privata biellese è in lutto. È stato celebrato lunedì pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Chiavazza il funerale di Pietro Mina, scomparso all’età di 81 anni.

Pietro Mina è morto a 81 anni. Era uno storico vigilante

In tanti hanno voluto partecipare alla cerimonia per tributargli un ultimo accorato e affettuoso saluto. Oltre ai suoi cari e ai numerosi amici erano presenti molti dei suoi ex colleghi guardie giurate.

Pietro era originario di Antonimina. Si era trasferito nel Biellese quand’era poco più di un ragazzino; ma non si era mai allontanato del tutto dalla sua amata terra che raggiungeva tutti gli anni durante il periodo delle ferie.

Aveva lavorato per molti anni alle dipendenze dell’IVN (Istituto di vigilanza notturna Metronotte). Era entrato come guardia particolare giurata con tanta voglia di fare carriera. Un lavoro che amava tanto e portava avanti con onestà e altruismo.

Dopo pochi anni di servizio aveva scalato la gerarchia dell’istituto fino a ottenere i gradi di maresciallo e capo servizio.

Diceva sempre alle nuove leve: «Di notte quando ti si chiudono gli occhi e ti prende lo sconforto, e pensi a chi sta dormendo nel proprio letto vicino alla moglie, vicino ai figli, e tu sei lì da solo contro l’ignoto. Lì ti rendi conto del tuo dovere, del tuo sacrificio, perché questo lavoro ti entra nel sangue, che se ci credi diventa una missione e ti senti orgoglioso di quello che fai».
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“Severo e umano al tempo stesso, ho tanta nostalgia di lui”

Tanti sono i colleghi che lo ricordano con affetto: «Ho tanta nostalgia del maresciallo Mina – commenta Emanuele Turrini una vecchia leva dell’Istituto -. Abbiamo lavorato insieme per molti anni. Era un capo servizi severo ma allo stesso tempo molto umano; proveniva anche lui da una lunga gavetta. Quando entrai in vigilanza ero molto giovane e fresco di leva. Lui mi prese per mano insegnandomi un po’ per volta la vita della guardia giurata. Quando ho appreso la notizia della sua scomparsa mi sono venute le lacrime agli occhi».

Pietro ha lasciato nel dolore la moglie Iole, i figli Nicola e Maria Cristina con il marito Luca.

Mauro Pollotti

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