Avevano pagato con soldi falsi, a giudizio

Sono stati entrambi rinviati a giudizio per il 25 maggio dell’anno prossimo i due uomini accusati di aver tentato di pagare i loro acquisti con banconote false da 50 euro.

Sono stati entrambi rinviati a giudizio per il 25 maggio dell’anno prossimo i due uomini accusati di aver tentato di pagare i loro acquisti con banconote false da 50 euro. Non sono stati pizzicati mentre si concedevano acquisti eccezionali, bensì mentre pagavano le compere di tutti i giorni. Il primo accusato, Ivayki Petrov, ha 36 anni, è bulgaro ed è residente a Biella: stava facendo la spesa alla Conad di Gaglianico quando ha consegnato alla cassiera la banconota subito riconosciuta come contraffatta. Copione in parte diverso per Domenico Allegretti, 56 anni, che è accusato di aver speso il cinquantone falso al bar La Baraonda di via La Marmora. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe sfruttato il denaro contraffatto per pagare una misera consumazione da un euro e 40 centesimi. Della serie “finire a processo per un cappuccino”.

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