Cronaca
Arrestatemi o uccido mia moglie
Arrestatemi o uccido mia moglie. L’uomo disperato è stato portato in via dei Tigli
Una storia di disperazione
Una storia di disperazione e di povertà. Un uomo, A.A. di 47 anni mercoledì si è presentato in Questura a Biella e ha chiesto di essere arrestato. “Mettetemi in cella, altrimenti uccido mia moglie” – queste le sue parole. Agli agenti ha raccontato il motivo della sua richiesta. La sua vita che ad un certo punto ha preso una brutta piega. Ha perso il lavoro e la povertà ha preso il sopravvento. Ultimamente, poi, anche la relazione con sua moglie si è deteriorata, sprofondando in una crisi coniugale di difficile soluzione. Così’ il 47enne disperato si è rivolto alla polizia, chiedendo di essere arrestato. Gli agenti hanno cercato di farlo ragionare la lui è diventato sempre più aggressivo tanto che hanno dovuto arrestarlo per resistenza a pubblico ufficiale. Ieri pomeriggio la direttissima in tribunale al termine della quale l’uomo è stato portato in via dei Tigli. La prima udienza è fissata per il 12 febbraio. In questo lasso di tempo avrà modo di riflettere sulle sue scelte.
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