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Cronaca

Ancora grave il ciclista caduto a Salussola

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Restano gravi le condizioni del ciclista rimasto coinvolto in un pericoloso incidente a Salussola.

Restano gravi le condizioni del ciclista rimasto coinvolto in un pericoloso incidente a Salussola. Carlo L., 52enne residente a Chivasso, si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Maggiore di Novara, dov’è stato trasportato d’urgenza in elicottero dopo essere rovinosamente caduto dalla bicicletta.

L’incidente è avvenuto poco prima delle 14,30 sul ponte che attraversa l’Elvo. Le cause sono ancora in fase di accertamento, ma su una cosa non ci sono dubbi: l’uomo non è stato urtato da altri veicoli, ha fatto tutto da solo. Arrivava da Cavaglià, insieme a un amico che in quel momento lo precedeva, quando all’improvviso ha perso l’equilibrio su uno dei giunti di dilatazione del ponte ed è caduto a terra, andando a sbattere violentemente la testa sull’asfalto. Nonostante il casco, è stato subito chiaro che il colpo era stato particolarmente violento e che le sue condizioni erano serie. All’arrivo dei soccorritori, il 52enne respirava, ma era privo di coscienza. Dopo aver ricevuto le prime cure sul posto, è stato adagiato su una barella e caricato sull’elicottero del 118 che lo ha portato a Novara. E’ troppo presto per fare ipotesi sulle cause dell’incidente. Al momento è infatti impossibile escludere con certezza altre ipotesi, come quella del malore, tuttavia quella più probabile è che a provocare la caduta sia stato il passaggio su uno dei giunti del ponte. «Stamattina – spiega il sindaco Carlo Cabrio, intervenuto sul posto poco dopo l’incidente per dare una mano agli agenti della polizia locale – ho nuovamente segnalato la situazione in provincia, perché sui giunti col tempo si sono formati dei piccoli “dossi” naturali, pericolosi soprattutto per i ciclisti, soprattutto se si arriva a velocità un po’ sostenuta. La situazione dell’asfalto non è disastrosa, però un po’ di manutenzione non guasterebbe».

Si ripropone dunque il problema dei lavori di manutenzione delle strade provinciali, rimasti a lungo “bloccati” a causa della situazione finanziaria della Provincia, e ripartiti negli ultimi mesi. «I giunti di dilatazione – spiega il presidente Emanuele Ramella Pralungo – esistono da sempre sui ponti e sono necessari. Da lì a dire che sia caduto per quello, ne passa. Mi auguro proprio di no, noi non abbiamo avuto comunicazioni di questo tipo e penso che se fosse così sarei stato immediatamente informato. La manutenzione stiamo ricominciando a farla. Quel tratto in effetti non è bellissimo, ma la situazione non è drammatica. Siamo partiti dalle strade messe peggio, anche a Salussola, dove ad esempio siamo intervenuti all’altezza del semaforo. Un altro punto sul quale sarà necessario intervenire è la rotonda, dove alla lunga il passaggio dei bilici ha provocato un vero e proprio “effetto onda” sull’asfalto. Non siamo impeccabili, ma stiamo facendo tutto il possibile».

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