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Cronaca

Ama ancora l’uomo che la picchiò a sangue

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E’ stato condannato a otto mesi di reclusione per aver picchiato a sangue la fidanzata.

E’ stato condannato a otto mesi di reclusione per aver picchiato a sangue la fidanzata.

Protagonista – in negativo ovviamente – della vicenda un 40 anni di origini rumene, Ian Nicoli, che lo scorso 6 novembre 2013 prese a calci e a pugni la fidanzata, allora 33enne, dopo essere appartato con lei nella campagna a sud di Biella, abbandonandola poi in una camera dell’hotel L’Angolo di località Crocicchio, a Carisio.

Soccorso da una donna del personale dell’albergo che aveva udito dei lamenti provenire dalla stanza, la vittima venne ricoverata in ospedale a Vercelli, dove i medici riscontrarono varie ferite ed ematomi, giudicati guaribili in 40 giorni.

Il gup Claudia Passerini ha dunque accolto le richieste del pm Giorgio Reposo – gli otto mesi di reclusione sono però sospesi – e ha stabilito un risarcimento di 2.100 euro nei confronti della parte civile, che in questo caso sono semplicemente i genitori della donna, in quanto lei si è presentata in tribunale al fianco del compagno, spiegando di essere ancora sentimentalmente legata a lui e di averlo perdonato per la brutale aggressione.

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