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Cronaca

Abusò di una 14enne, arrestato dalla polizia

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Ha 53 anni l’uomo arrestato dalla polizia di Vercelli perché indagato per presunte violenze sessuali nei confronti di ragazze minorenni.

Ha 53 anni l’uomo arrestato dalla polizia di Vercelli perché indagato per presunte violenze sessuali nei confronti di ragazze minorenni.

L’indagine è iniziata a marzo, quando un padre si è presentato in questura per denunciare una serie di comportamenti subdoli su sua figlia, raccontati proprio dalla ragazza.

Secondo quanto ricostruito finora, I.G., queste le iniziali del nome dell’indagato, dopo aver ottenuto con l’inganno la fiducia dei genitori, era riuscito a ottenere che la piccola (all’epoca dei fatti, nel 2011, aveva meno di 14 anni) e il fratello minore gli venissero affidati. In più d’una occasione avrebbero quindi trascorso la notte a casa sua e proprio in queste circostanze l’uomo avrebbe compiuto atti sessuali con la ragazzina, facendola sedere sulle sue gambe e toccandole il seno mentre il fratellino dormiva. Il 53enne avrebbe inoltre ottenuto dei video della vittima nuda. Sarebbe stata lei stessa a girarli in bagno con il telefonino da lui procuratole.

Nel mese di marzo di quest’anno, essendo stato allontanato e bloccato sui vari canali di comunicazione dalla vittima, l’uomo ha inoltre attivato un falso profilo su Facebook, piattaforma su cui si fingeva un minore di anni 16: con questo account il delinquente compiva attività di adescamento sia nei confronti della prima vittima, sia verso altre ragazze con meno di 16 anni.

La seconda sezione della Squadra Mobile ha quindi iniziato un’accurata attività info-investigativa e, vista la natura dei reati per i quali si procedeva – in particolare quello di adescamento – la competenza è passata alla Procura distrettuale di Torino che ad aprile ha autorizzato operazioni tecnico-informatiche.

Durante tutto il periodo monitorato, sono emerse altre due vittime, entrambe minorenni. Per quanto riguarda la prima, è emerso, dalle conversazioni captate, che l’indagato, oltre a fare diverse proposte di natura sessuale, ha compiuto atti della stessa specie con l’interlocutrice, verosimilmente in epoca in cui non aveva ancora compiuto 14 anni. A tal proposito sono in corso ulteriori accertamenti al fine di definire meglio e con precisione le condotte poste in essere: comunque non risulta, ad oggi, che vi siano mai stati rapporti completi, né con lei né con gli altri minori. Per quanto riguarda la seconda, secondo gli investigatori l’indagato, fingendosi 15enne e approfittando delle fragilità legate all’età, ha abusato di lei facendosi inviare più foto ritraenti seno ed organi genitali; anche per tale condotta è accusato del reato di violenza sessuale.

Inoltre, sempre grazie all’attività d’indagine, è emerso che l’indagato, utilizzando il suo falso profilo, dopo un’accurata attività di manipolazione psicologica, adescava le sue vittime minori all’interno di un gruppo che aveva appositamente creato su Instagram, con l’intento di acquisire dei “nudi” delle piccole vittime.

L’attività di polizia giudiziaria, protrattasi per circa sette mesi, ha così consentito di individuare chiari elementi di prova a carico dell’indagato e di conseguenza è stata richiesta ed ottenuta l’ordinanza. Nel contempo si è proceduto a sequestrare oltre al telefonino, tutta la strumentazione tecnologica in possesso dell’indagato, dove si presume possa esserci materiale pedopornografico o comunque informazioni che potrebbero consentire l’identificazione di ulteriori vittime.

L’arrestato è stato condotto in carcere a Torino a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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