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Cronaca

Abbattono abusivamente centinaia di metri quadri di bosco

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Quattro persone sono state denunciate per il taglio di una porzione di bosco senza autorizzazione paesaggistica. Il taglio è stato effettuato allo scopo di realizzare opere murarie di contenimento e terrazzamenti dell’area, interessata in passato da un piccolo movimento franoso.

Quattro persone sono state denunciate per il taglio di una porzione di bosco senza autorizzazione paesaggistica.

Il taglio è stato effettuato allo scopo di realizzare opere murarie di contenimento e terrazzamenti dell’area, interessata in passato da un piccolo movimento franoso.

La zona disboscata è situata nel comune di Castelletto Cervo. L’intervento di taglio abusivo, che ha riguardato alcune centinaia di metri quadri, ha prodotto un’evidente interruzione della continuità del bosco ed una permanete alterazione estetica. Per questa ragione è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Biella da pare del comando di Masserano del Corpo Forestale dello Stato.

Le quattro persone sono state denunciate anche per i relativi reati di natura edilizia, oltre che per aver provveduto all’esecuzione del taglio e dei lavori senza la necessaria autorizzazione paesaggistica obbligatoria a norma di legge. Ogni modificazione permanente dell’assetto paesaggistico, infatti, deve essere preventivamente autorizzato, dalla Regione o dal Comune del territorio, a seconda delle dimensioni dell’intervento.

Le persone denunciate sono i proprietari dell’area, il progettista e direttore dei lavori ed il titolare dell’impresa, tutti cittadini italiani e residenti in provincia.

La denuncia è conseguente ad una forte intensificazione dei controlli in materia di tagli boschivi. Nel primo semestre dell’anno, infatti, sono stati 22 i controlli effettuati e, oltre al caso appena citato, sono state quattro le sanzioni elevate per un totale di quasi mille euro di contestazioni.

Negli ultimi anni si è registrato un significativo aumento delle attività di taglio, conseguente ad un rinnovato interesse per questo importante settore dell’economia montana, anche a causa dell’affermarsi, sempre più diffuso, dell’utilizzo di biomasse per la produzione di energia e calore ed una conseguente riduzione dell’uso di combustibili fossili.

“La tutela del paesaggio – precisa il Comandante provinciale – è uno degli obbiettivi fondamentali del Corpo Forestale dello Stato e, la normativa nazionale vigente, dà importanti strumenti allo scopo di contrastare le sue aggressioni illecite. L’attività di controllo proseguirà ulteriormente”.

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