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Cordoglio a Ponderano per la scomparsa di Giuseppe Pozzati

Meccanico conosciutissimo in paese, aveva 79 anni. Mercoledì le cerimonia funebre

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PONDERANO – E’ stato celebrato mercoledì nella chiesa parrocchiale di Ponderano il funerale di Giuseppe Pozzati, scomparso lunedì scorso all’età di 79 anni.

Tante sono state le manifestazioni di affetto nei confronti dei suoi cari, come altrettante sono state le persone che hanno voluto tributargli un ultimo commosso saluto.

Giuseppe, conosciuto con lo pseudonimo di “Sergiulin”, era una persona apprezzata da tutti in paese. Per oltre mezzo secolo aveva portato avanti la professione da meccanico di automobili. Era difatti il titolare dell’omonima officina di via Mazzini, ora in mano al figlio Fabio.

Aveva iniziato a nutrire la passione per i motori fin dall’età adolescenziale. Pian piano, era riuscito a creare intorno a se quel mondo che amava, indossare la tuta tra chiavi inglesi e automobili con il cofano aperto. Godeva di una grande esperienza. Una volta, non c’erano i computer che eseguivano le diagnosi alle vetture, quindi, i meccanici dovevano essere in grado di capire i difetti da soli. Sergiulin era proprio uno di quelli dimostrandolo ampiamente in tanti anni di duro lavoro.

La sua era una figura molto nota anche negli ambienti delle moto d’epoca. Era stato socio per molti anni del Vespa club e del moto Club Perazzone. Fin dagli anni ‘60 aveva partecipato a molti di raduni tra i quali anche i più importanti d’Italia. «Abbiamo perso uno dei personaggi tra i più noti del paese – con queste parole lo ricorda Franco Zangirolami ex panettiere di Ponderano -. Giuseppe era un uomo buono, simpatico e scherzoso. Ci conoscevamo da sempre, tante volte veniva a trovarmi nel mio laboratorio che si trovava a poche centinaia di metri dalla sua officina. Aveva un modo di fare tutto suo, particolare. Quando avevo problemi alla mia auto lui era sempre presente e pronto a risolverli».

Tanti erano coloro che frequentavano la sua officina, con il tempo diventata un vero e proprio punto di ritrovo di amici e pensionati. Tra quelle mura si respirava aria di semplicità, quelle semplicità d’un tempo, che al giorno d’oggi purtroppo non esiste più.

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