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Biella

Togliete quel mostro!

Pausa Caffè: l’opera che contrasta con la sacralità del luogo

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BIELLA – Non ce l’ha fatta neppure il Santuario di Oropa a salvarsi da quel nulla spacciato per tutto che è spesso l’arte contemporanea.

Ed ora, da alcuni giorni, nel primo piazzale, pochi metri dopo i cancelli, troneggia una figura imponente, che evoca inquietanti ritualità o la pubblicità di un film dell’orrore. L’allestimento di quella e d altre opere, lo hanno chiamato “Le pieghe dell’anima”, ma dell’anima mostra soprattutto le piaghe. E quelle peggiori.Proprio nella stagione dei grandi pellegrinaggi che portano in Santuario folle di fedeli, ad accogliere i pellegrini sarà un mostro, una minacciosa immagine del male, laddove da secoli la Madonna Nera è dispensatrice di misericordia e di speranza.

Nei giorni scorsi, rispondendo ad un’amica incredula, mi sono ritrovato a dire che quella è l’ennesima aggressione subdola e strisciante di un ateismo che tende a svuotare il mondo dei suoi valori affinchè gli uomini diventino robot senz’anima e quindi senza religione. L’ambiguità di chi queste cose le rappresenta è palese; ma lo è altrettanto la stoltezza di chi da queste ambiguità si lascia ammaliare.

Ed infatti, non ha colpa alcuna l’artista che propone le sue opere, pur se passando attraverso la mediazione di chi scodinzola abitualmente tra sacrestie e salotti del potere. La colpa è di chi acconsente ad esporre in un luogo di culto rappresentazioni che contrastano in modo stridente con il messaggio che la devozione dei fedeli ricerca da tempo immemore nella sacralità del Santuario di Oropa.

Ed allora, credo di interpretare il pensiero di moltissimi biellesi e non biellesi che guardano ad Oropa come ad un punto di riferimento della loro fede, chiedendo la rimozione di quel mostro. Mi rivolgo in special modo al Vescovo, al Rettore, ai sacerdoti, agli amministratori del Santuario, a chi dovrebbe essere il custode di un luogo di fede che solo lo scorso anno ha celebrato il 500° anniversario dell’Incoronazione della Madonna. Comprendo che l’arte, quando ha poco da mostrare, cerchi di far parlare.

Purtroppo, nostro malgrado, ne stiamo parlando e so bene quanto tutto ciò giovi a chi sperava in questo clamore per raccattare un po’ di pubblicità a spese della sacralità del luogo. Si rimuova il mostro e si anneghi questa vicenda nel silenzio di una preghiera.

 

Giorgio Pezzana

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6 Commenti

1 Commento

  1. Ermanno+Gilardi

    8 Luglio 2022 at 11:54

    Togliete al più presto quell’obbrobrio da Oropa, ma velocemente, per favore.

    • simone

      8 Luglio 2022 at 14:02

      indegni di gestire la sacralità di un posto,figuriamoci le.anime dei fedeli! vergognatevi!

  2. 63steap

    9 Luglio 2022 at 13:39

    Ma con tutte le cose gravi e importanti che stanno succedendo in questo povero mondo e con il Biellese che sta andando a rotoli c’è da accapigliarsi su queste cose di fondamentale importanza. È solo una statua esposta e ciascuno si fa la propria idea o forse i benpensanti che si scandalizzano hanno la coda di paglia perché quella statua rappresenta il nero delle loro anime…..?

  3. Roberto Ramella

    9 Luglio 2022 at 15:38

    La ringrazio Giorgio, condivido ogni sua riga.
    Rispondendo ad un commento più sopra scrivo, si anche questa è una cosa grave per cui “accapigliarsi”. La dimensione spirituale viene prima di ogni altra “cosa”, più del pane, dell’aria e dell’acqua.

    • 63steap

      10 Luglio 2022 at 13:27

      Allora stia a digiuno, senza bere e senza aria….così raggiungerà presto una dimensione spirituale ( contento lei)….lo dica a quelli che muoiono di fame , sete e di guerre senza senso (specie quelle in nome di Dio) e non riescono a mettere insieme ne un pranzo ne una cena poi vedrà cosa le diranno sulla statua. Per coerenza togliamo anche tutta l’iconografia che rappresenta il male di cui sono pieni i luoghi sacri.

    • 63steap

      10 Luglio 2022 at 13:56

      Scusi ancora il “laico” disturbo, per cortesia si risparmi ulteriori lezioncine di morale religiosa spicciola anche xché i miei genitori vercellesi si sono sposati a Oropa 70 anni fa, alcuni dei miei più cari amici sono sacerdoti e un mio stretto parente era diacono. E stia sereno mi creda ci sono cose più importanti su cui accapigliarsi……

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