Ho due figli da mantenere, qualcuno mi dia un lavoro

BIELLA – «Devo mantenere due figli, non me ne vado di qui finché qualcuno non mi riceve: ho bisogno di un lavoro». Era in lacrime Francesca – il nome è di fantasia per tutelarne la privacy – la donna che nei giorni scorsi si è incatenata i polsi davanti al municipio, a Palazzo Oropa. O meglio, di fronte all’ingresso dell’ufficio del giudice di pace.

Disperata, perché da tempo senza occupazione e con due figli a carico, chiedeva di essere ricevuta dal sindaco di Biella, Claudio Corradino. E’ sempre rimasta estremamente composta, tanto che i passanti non si accorgevano nemmeno della situazione. Bastava osservarle le mani, però, accorgersi delle catene attorno ai polsi e comprendere che non si trattava semplicemente di una persona in attesa di entrare in un ufficio pubblico.

«La mia non è una sceneggiata – ha sottolineato dopo aver contattato la nostra redazione -, sono disperata e ho bisogno di lavorare. Non ne posso più».

Venuti a conoscenza della situazione, circa mezz’ora più tardi il primo cittadino, l’assessore Isabella Scaramuzzi e un assistente sociale l’hanno ricevuta per ascoltarla e provare a trovare una soluzione.

«Abbiamo parlato con lei – conferma Corradino – tentando di rincuorarla e di capire come si possa risolvere il problema. Sono certo che la sua situazione si sistemerà presto e che sicuramente troverà un posto di lavoro, anche perché la signora ha indubbie competenze professionali».
Dopo il colloquio, durato oltre un’ora, Francesca è apparsa effettivamente rincuorata: «Sono molto preoccupata – ha spiegato – perché a breve scadranno gli aiuti che sto ricevendo e non so come pagherò l’affitto. Devo assolutamente trovare una nuova occupazione. Il sindaco, l’assessore e l’assistente sociale sono stati gentilissimi e disponibili. Mi hanno dato la loro parola che faranno il possibile per aiutarmi».

Foto di repertorio

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