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Yoga e musicoterapia nel reparto di pediatria dell’ospedale di Biella
Yoga e musicoterapia nel reparto di pediatria dell’ospedale di Biella
Felicità, leggerezza, gioia: sono alcune delle sensazioni provate dai 55 piccoli pazienti dopo gli incontri di yoga e musicoterapia nel reparto di pediatria dell’Ospedale degli Infermi di Ponderano. L’iniziativa, che rientra nel più ampio e articolato Progetto Bambini del Fondo Edo Tempia, è attiva fin dall’autunno del 2016 con la preziosa collaborazione dell’insegnante della Scuola in ospedale, Manuela Pozzi.
Con la fiducia e il sostegno del primario Paolo Manzoni e della caposala Anila Simaku, yoga e musicoterapia si integrano con le attività del reparto. Gli obiettivi erano diminuire ansia e stress, promuovere i contatti e le relazioni tra i piccoli pazienti e offrire uno spazio di quiete, calma e sollievo per far vivere l’ospedale come luogo di accoglienza e cura dove esistono attività gratificanti che possono aiutare ad allontanare i pensieri legati al ricovero. La funzione di coordinatrice del progetto è stata svolta da Giovanna Pepe Diaz, arteterapeuta del Fondo Edo Tempia.
Sono stati 23 i bambini che hanno partecipato ai 33 incontri di yoga (c’è chi ne ha svolto più di uno) con l’insegnante Elisabetta Veralli. In 32, per un totale di 47 incontri, hanno invece preso parte alla musicoterapia guidata da Guido Antoniotti. La maggior parte delle “lezioni” si è svolta nella “stanza massaggi”, un luogo ampio e luminoso della neonatologia, che ha consentito ai piccoli ricoverati di uscire dal reparto. Solo nei casi in cui i pazienti non potevano muoversi, le attività si sono svolte nella stanza di degenza. «Entrambe le attività» spiega Giovanna Pepe Diaz «erano pensate per aiutare i minori a trovare sollievo in un momento, quello della malattia, che può rivelarsi critico e portare dei disagi».
Per comprendere se l’obiettivo era stato raggiunto, è stata distribuita una scheda di gradimento che i bambini hanno compilato in forma anonima. Le valutazioni positive sono state la quasi totalità, così come il desiderio di poter riprovare l’esperienza. E le sensazioni provate, nella maggior parte dei casi sono state felicità, serenità, leggerezza, piacevolezza e gioia. Anche i genitori si sono mostrati incuriositi dalle due attività proposte e alcuni di loro hanno partecipato agli incontri, allentando qualche tensione e in armonia con i propri figli.
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