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Via gli striscioni dalla facciata del comune di Mongrando

Rimossi il simbolo della pace e la scritta che invoca verità per Regeni

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via gli striscione dalla facciata del comune

Via gli striscioni dalla facciata del comune di Mongrando. Polemiche a Mongrando, all’indomani della tornata elettorale che ha cambiato la guida politica del paese e della rimozione del simbolo della pace e della scritta che chiedeva verità per Regeni.

Via gli striscioni dalla facciata del comune di Mongrando

L’ex amministrazione comunale del paese, guidata dal sindaco Antonio Filoni, dopo la tragica e misteriosa scomparsa del ricercatore nel 2016, aveva esposto lo striscione sulla facciata del municipio. Lo stesso aveva fatto all’inizio delle guerre in Ucraina e in Medio Oriente. Dopo la recente elezione del neo-sindaco Michele Teagno, i due simboli sono stati rimossi dalla parete.

Per Teagno la motivazione ha una valutazione tecnica: il canale di gronda dove erano legati gli striscioni si stava staccando. Teagno ha inoltre affermato che la “facciata del municipio non è la curva di uno stadio”.

Questa decisione ha amareggiato Filoni. «Quella che si presenta come lista civica – spiega l’ex primo cittadino – dove il sindaco è di area Pd e il suo vice è un’esponente di Fratelli d’Italia, ha deciso di azzerare le battaglie che da anni contraddistinguono il nostro comune. Noi, ora all’opposizione, ci dichiariamo sempre sensibili ai temi legati ai diritti umani. Teagno dice che la rimozione degli striscioni è avvenuta a causa della grondaia che starebbe per staccarsi, la nostra opinione è invece molto diversa».
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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    21 Giugno 2024 at 8:25

    Ma era ora che venissero tolti. L’apparato burocratico dello Stato deve essere neutrale per quanto riguarda opinioni di religione e fatti non inerenti la politica per rispettare anche chi (giustamente) non vuole essere coinvolto con quei temi. La facciata di un municipio non è luogo dove apporre striscioni e che l’ex sindaco si preoccupi dei suoi panini ora che finalmente non è più in carica, tenendo bene a mente qual’è il suo partito politi di riferimento, lo stesso che ha fatto in modo che una criminale recidiva in attesa di giudizio e giustamente detenuta in un carcere Ungherese, venisse eletta per il Parlamento Europeo. Filoni farebbe bene a mantenere un decoroso silenzio, perchè il suo amichetto Fratoianni è uno che difende i criminali, non i diritti umani (e no c’è nulla di inumano nel carcere ungherese dove era detenuta la pluricondannata criminale).

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