Un successo il raduno del Vespa Club di Biella – FOTOGALLERY

Nei giorni scorsi si è tenuto il Raduno Nazionale organizzato dal Vespa Club Biella dove hanno partecipato più di 250 vespe e circa 400 persone.

L’evento non solo ha riunito i vespisti locali ma anche i soci del Vespa Club provenienti da Italia e Europa, che hanno avuto la possibilità di conoscere e godere delle bellezze di Biella; così come gli iscritti che hanno potuto partecipare a due giri tra i comuni biellesi.

Secondo l’organizzazione prevista, sabato più di 80 vespisti sono partiti dal Centro Commerciale Gli Orsi toccando Candelo, Castellengo, Mottalciata e Cossato. Passati per altri comuni della zona, sono scesi fino a Valdengo e, arrivati a Vigliano, hanno avuto il piacere di concludere il tour con un aperitivo e una degustazione di vini e prodotti della Cantina del Castello.

Domenica, invece, le Vespe hanno occupato il piazzale degli Orsi dalle prime ore del mattino. Il secondo tour questa volta è iniziato dal centro di Biella per poi passare dai molti comuni della vallata ad Ovest del Biellese (Pettinengo, Camandona con tappa e raggruppamento al ponte Colossus e Zumaglia) con tappa nella bellissima area sportiva Giuseppe Angelico a Ronco Biellese; qui ad attenderli c’era la Pro Loco del paese che si presa in carico la preparazione dell’aperitivo e del pranzo che ha soddisfatto tutti. Inoltre, durante quest’ultima tappa, sono avvenute le premiazioni di rito.

Il Raduno Nazionale è stato un vero e proprio successo; difatti i membri del Vespa Club hanno espresso la loro soddisfazione riguardo al numero di iscritti e alla splendida riuscita della manifestazione. Anche i vespisti hanno ampiamente apprezzato l’evento, riferendo i propri commenti positivi al Memorial Piero Fresia ed Enzo Messina.

Per quanto riguarda i ringraziamenti è importante sottolineare il ruolo dei motociclisti del gruppo Think Biker. Sono loro, infatti, che si sono occupati della sicurezza di tutti i vespisti. Lungo il tracciato hanno controllato gli incroci, le rotonde e i semafori per consentire al gruppo di rimanere unito e non disperdersi.
Camilla Marchetto

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