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Quando si vuole perdere a tutti i costi

Il Dardo, la rubrica di Guido Dellarovere

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Nei giorni scorsi mi sono trovato casualmente a bere un caffè in un bar di Cossato e mentre guardavo il bisettimanale del giorno due arzilli vecchietti hanno iniziato un’analisi politica del prossimo futuro di Cossato molto curiosa.

Si vocifera, a dir loro, che quanto riportato dai giornali locali in modo più o meno insistente, ossia il ritorno “all’ovile” (candidato a sindaco in quel di Cossato ndr.) del buon Claudio CORRADINO, sia ormai un’ipotesi quasi del tutto tramontata, perchè l’unico Sindaco di entrambi i più grandi comuni del Biellese avrebbe avuto rassicurazioni per candidarsi (con il nuovo sistema elettorale a suffragio universale) sullo scranno più importante di via Q. Sella 12 a Biella, ossia in Provincia riportando la Lega come avvenne nel 2009 con l’allora on. Roberto SIMONETTI.

Premesso ciò ecco che allora con dovizia di particolari illustrano il panorama cossatese, il solito Stefano REVELLO con la sua controcorrente che, armato di macchina fotografica e di denunce alla Procura, porterà avanti la sua politica decennale, il centro-sinistra che forse unito a quel rimasuglio di pentastellati vorrebbe il grande Marco ABATE nuovamente in pista per riconquistare il Municipio, ma la cosa più curiosa e interessante me l’hanno elencata parlando della situazione nel centrodestra.

L’attuale primo cittadino Enrico MOGGIO, italoforzuto e faviano doc, avendo perso il padrino all’interno del partito, sembra sia stato lasciato solo a ricostruire una lista civica con a fianco solo il fido Carlo FURNO MARCHESE, leghista della prima ora che abiurerebbe il partito pur di stare al fianco del suo Sindaco.

I partiti di centrodestra (FDI-LEGA-FI e minori), invece, avrebbero visto nella figura di Roberto POLETTI, ora uomo di punta di FDI, il loro nuovo candidato, personaggio sicuramente molto conosciuto in quanto già nel lontano 1995 a capo di una lista di centrodestra nella sua veste di italoforzuto cercò di scalzare l’allora sindaco Sergio SCARAMAL. Ovviamente fu fermato nella sua corsa al potere con i Cossatesi che gli diedero solo un 20% circa delle preferenze.

Queste voci saranno vere o sarà solo fantapolitica? Al momento altro non è dato sapere. Lo scopriremo insieme la prossima primavera, ma è doveroso fare una riflessione attenta sul politico medio, sia esso di centrosinistra o di centrodestra che, quando percepisce di avere in mano la forza di raccogliere i voti dei propri concittadini, storicamente si impegna quasi sempre, inconsciamente o ingenuamente, a trovare il modo per perdere le elezioni. Credo sia lampante, direi quasi elementare, il ragionamento che presentando 2 liste a vocazione centrodestra gli avversari saranno facilitati nel loro compito.

Tutti abbiamo conosciuto il personaggio televisivo TAFAZZI, abbiamo riso e irriso il soggetto… prepariamo le mutande imbottite, quindi, perché forse nessuno ha tenuto conto dell’acume politico del centrodestra cossatese e della mazzata testicolare autoinflitta in arrivo!
Guido Dellarovere

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    19 Luglio 2023 at 8:05

    Sarebbe ESSENZIALE che Corradino venisse estromesso dalla politica in generale. Mai personaggio dimostrò più inettitudine come amministratore pubblico. Sarebbe meglio avere il Gabibbo, quello vero, a guidare Biella, farebbe meno danni.

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