Attualità
Un ospedale di troppo e una scuola che manca: nuovo passo per l’Alberghiero nel vecchio “degli Infermi”
Il vecchio ospedale, o per meglio dire una piccola porzione di esso, potrebbe diventare la nuova sede dell’istituto Alberghiero cittadino, consentendo così agli studenti di avere a disposizione una propria cucina a Biella. Dell’ipotesi si parla già da tempo, ma ora c’è un progetto vero e proprio. L’amministrazione provinciale, infatti, tramite il proprio delegato all’Istruzione, Giuseppe Faraci, ha ufficialmente lanciato la proposta.
Il vecchio ospedale, o per meglio dire una piccola porzione di esso, potrebbe diventare la nuova sede dell’istituto Alberghiero cittadino, consentendo così agli studenti di avere a disposizione una propria cucina a Biella. Dell’ipotesi si parla già da tempo, ma ora c’è un progetto vero e proprio. L’amministrazione provinciale, infatti, tramite il proprio delegato all’Istruzione, Giuseppe Faraci, ha ufficialmente lanciato la proposta.
In estrema sintesi, l’idea è di ristrutturare la palazzina degli uffici, per intenderci quella al cui piano terra si trovava l’obitorio, e farla diventare una scuola alberghiera modello nel cuore della città. Tra le altre cose, il progetto consentirebbe alla scuola di avere finalmente una cucina che per un istituto alberghiero, frequentato da circa 400 studenti, non è un particolare di poco conto. Ancor più se si considera che a tutt’oggi gli allievi per le ore di laboratorio cucina sono costretti a dispendiose trasferte nella struttura triverese.
La proposta è stata ufficialmente presentata ai rappresentanti di Ascom, Confartigianato, al comune di Biella rappresentato dal vicesindaco Diego Presa, Fondazione CRB, preside e vice della Scuola Alberghiera, rappresentanti dell’UST (ex Provveditorato agli studi). All’incontro di lunedì mancavano i diretti interessati, ovvero rappresentanti di Asl e Regione Piemonte, che però avevano partecipato, nel mese scorso al sopralluogo nel vecchio ospedale, occasione dalla quale era scaturita l’idea condivisa della ristrutturazione di una parte da adibire a scuola. La disponibilità di nuovi spazi, consentirebbe alla scuola di aumentare la propria offerta didattica con la realizzazione di nuovi laboratori anche a disposizione di altre scuole, per altre esigenze della cittadinanza, a fini commerciali e culturali.
Per concretizzare il progetto, Faraci ha chiesto che venga presto costituito un tavolo tecnico – operativo per perfezionare il progetto, trovare le giuste sinergie e mettere insieme il capitale necessario per la ristrutturazione dell’edificio.
Il prossimo passo sarà di riprendere il filo con la Regione per definire le modalità tecniche di utilizzo dell’edificio.
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