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Un biellese nei luoghi del terremoto per studiare il sisma

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C’è anche un giovane biellese a dare il proprio contributo nell’area colpita dal terremoto. Si tratta di Simone Ippolito, 26 anni, chequesta notte ha raggiunto Amatrice. Il giovane di Cavaglià, direttore del locale Osservatorio meteosismico, ha raggiunto il luogo dell’epicentro per effettuare alcune rilevazioni tecniche.

C’è anche un giovane biellese tra coloro che stanno dando il proprio contributo nell’area colpita dal terremoto. Si tratta di Simone Ippolito che questa notte ha raggiunto Amatrice. Il 26enne di Cavaglià, direttore del locale Osservatorio meteosismico, ha raggiunto il luogo dell’epicentro per effettuare alcune rilevazioni tecniche.

Nel tardo pomeriggio di ieri, dopo aver finito di lavorare, è salito in auto e si è messo in viaggio verso il Lazio.

“Mi sto dirigendo sul luogo dell’epicentro – ha spiegato ieri sera mentre era ancora in viaggio – perché ho bisogno di studiare più da vicino questo evento sismico. Installerò la mia stazione di rilevamento mobile con due sensori e inizierò subito le rilevazioni. A qualche chilometro da Norcia e dal centro abitato di Amatrice, registrerò i vari eventi sismici, che continuano ad essere numerosi. Sono tantissimi quelli superiori al secondo grado della scala Richter. La situazione quindi è ancora molto delicata”.

Stamattina Simone ha avuto a che fare con la prima forte scossa: “Questa notte – è l’aggiornamento pubblicato su Facebook – è trascorsa tutto sommato tranquilla. Stamani invece, alle 4 circa, una scossa di 4.0 Richter ha fatto tremare ancora il centro Italia. Durante la prima camminata in campagna ho trovato alcune crepe del terreno che portano alla faglia nel sottosuolo”. 

Simone ha raggiunto i luoghi del disastro per poter studiare da vicino la materia della quale si occupa, si fermerà fino a domani. E’ partito munito solo della strumentazione necessaria, di viveri e di qualcosa per i terremotati che “nel mio piccolo ci tenevo a portare”.

Andare in loco per dare una mano direttamente, invece, non è consigliato, anche perché al momento sul posto ci sono tutte le persone necessarie per portare soccorso alla popolazione: “Ho parlato con alcuni punti di riferimento della Protezione civile – conferma Simone -, mi hanno detto che per quanto riguarda il supporto tecnico, logistico e morale alle persone bisognose colpite da terremoto, i presenti sono più che sufficienti. Sono arrivati circa 4500 uomini e volontari. Essendo una zona fortunatamente a bassa densità di popolazione, in questo momento in paesi come Amatrice e Norcia ci sono più volontari che abitanti. Gli aiuti per adesso non mancano”.

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