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Tumori femminili, i dati e le iniziative del Fondo Edo Tempia

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BIELLA – “Le cure non si fermano” è stata la frase che ha accompagnato il lavoro del Fondo Edo Tempia nei mesi più duri della pandemia. Non si è fermata nemmeno la prevenzione, anche se è stata costretta a rallentare nel periodo in cui tutti dovevano restare a casa per rispettare le prescrizioni di sicurezza e gli ambulatori di diagnosi precoce e i test di screening sono stati messi in pausa. Nel 2020 finora sono più di settemila le donne biellesi e vercellesi che hanno usufruito delle prestazioni messe a disposizione dalla onlus. Ma a ottobre, nel mese dedicato alla sensibilizzazione sui tumori femminili, l’obiettivo è dare una spinta in più. Anche per questo venerdì 23 è stata messa in calendario una giornata in cui le donne avranno a disposizione – gratis, come è tradizione delle prestazioni del Fondo Edo Tempia – una senologa, una nutrizionista e uno sportello per le informazioni sugli esami periodici di screening.

L’appuntamento sarà nella sede di Biella di via Malta 3, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17. «Chiediamo a chi è interessata di prenotarsi in anticipo» spiega il direttore sanitario Adriana Paduos «per evitare assembramenti e facilitare il compito di rispettare le buone regole anti-contagio. Ma l’invito è di passare da noi, perché la prevenzione salva la vita e perché un esame, un consulto, un colloquio si possono svolgere in piena sicurezza». Il modulo digitale per le prenotazioni è disponibile a questo link: https://forms.gle/r3iWuZhT43ZqhUnG9. Proprio Adriana Paduos sarà l’esperta senologa che accoglierà le pazienti, insieme alla nutrizionista Adelaide Minato, pronta a dispensare consigli per migliorare la qualità della vita e tenere lontani i tumori anche con piccole regole da seguire a tavola. Sandra De Bianchi, allo sportello degli screening, fornirà informazioni su come e quando aderire al programma regionale delle mammografie periodiche di controllo, che il Fondo Edo Tempia esegue per conto dell’Asl.

Nel 2020 finora ne sono state fatte 4.443 ad altrettante pazienti, un numero inferiore rispetto all’anno passato a causa dello stop agli esami durato da marzo a giugno, nelle settimane del lockdown. «Ma da quando l’attività è ripresa» sottolinea Adriana Paduos «sta funzionando a pieno regime». Ai test di screening al seno si aggiungono quelli citologici, eseguiti su 2.579 donne. Quanto alle visite senologiche di prevenzione, nei primi nove mesi dell’anno (a cui si sottraggono i quasi quattro di chiusura) sono state 198. Questa cifra salirà a ottobre anche grazie all’iniziativa presa in accordo con il gruppo Piacenza: le dipendenti della storica impresa tessile con sede a Pollone avranno un consulto gratuito con una specialista che le vedrà direttamente in azienda in date concordate. «È uno dei programmi di welfare aziendale» aggiunge Adriana Paduos «a cui siamo sempre lieti di contribuire».

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