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Treni ad Alta Velocità TO-MI: “Sulla fermata intermedia il Biellese non può essere escluso”

Il commento del consigliere regionale Michele Mosca

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Riceviamo e pubblichiamo

Nelle ultime settimane, grazie ad una iniziativa del Sindaco Canelli è tornata di attualità la discussione sulla realizzazione di una fermata intermedia sulla linea ferroviaria ad alta velocità che collega Torino e Milano.

Tenuto conto che da sempre il nostro territorio soffre di un gap infrastrutturale rispetto alle altre province piemontesi che negli ultimi anni abbiamo iniziato a colmare attraverso l’elettrificazione della tratta Biella – Santhià e l’istituzione dei primi treni diretti verso il capoluogo Piemontese, ma che molto è ancora da fare, il Biellese non può restare estraneo a questo dibattito.

La posizione baricentrica, a metà strada tra Torino e Milano e la vicinanza con la linea dell’alta velocità, sono per noi un valore che va sfruttato al meglio partecipando attivamente allo sviluppo dei futuri scenari. Gli spostamenti veloci sono sempre più importanti nella nostra società favorendo l’insediamento di nuove aziende e residenti, rappresentando altresì un’occasione di sviluppo per l’università di Città Studi e il settore turistico che è in costante crescita.

Uno studio per lo sviluppo del sistema di trasporto pubblico effettuato da Regione Piemonte ed RFI, presentato a gennaio del 2019, individuava tra le principali soluzioni la realizzazione di una fermata intermedia in territorio di Novara o Santhià. Partendo da queste ipotesi, a cui è necessario aggiungere quella della stazione fuori linea del Brianco, credo sia opportuno che le istituzioni e i portatori di interessi Biellesi si organizzino per trovare una soluzione unitaria da portare in dote a futuri tavoli di trattativa.

Ho contattato il sindaco di Novara Canelli e gli ho anticipato che qualora si concretizzi l’ipotesi di realizzare la fermata intermedia, anche alla luce dell’accelerazione impressa a seguito dell’incontro con il Ministro Salvini, Biella non può essere esclusa dall’individuazione dell’area più idonea per favorire al massimo il più ampio bacino d’utenza. In funzione di tutto quanto esposto è necessario che il Presidente della Provincia Ramella convochi al più presto un tavolo treni per cominciare a dibattere di quale sia la soluzione più efficace per il Biellese.

Michele Mosca
consigliere regionale

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