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Terremoto a Biella? Le stesse probabilità che ci colpisca un meteorite

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Esistono bassissime possibilità che il Biellese  possa essere devastato da un terremoto come quelli che in questi mesi hanno colpito l’Italia centrale. Le probabilità sono le stesse che il territorio venga colpito da un meteorite proveniente da Alpha Centauri. Praticamente quasi zero o poco più.

Esistono bassissime possibilità che il Biellese  possa essere devastato da un terremoto come quelli che in questi mesi hanno colpito l’Italia centrale. Le probabilità sono le stesse che il territorio venga colpito da un meteorite proveniente da Alpha Centauri. Praticamente quasi zero o poco più.
Semmai i potenziali rischi sono quelli che tutti conoscono: ovvero fragilità del territorio in caso di abbondanti precipitazioni, forti nevicate. Niente che i biellesi non abbiano già sperimentato sulla propria pelle. L’altro rischio, minimo visto che fino a oggi le cose hanno funzionato più che bene, è la presenza nel territorio del comune di Gaglianico dell’industria chimica Ormezzano, unico impianto industriale potenzialmente pericoloso presente in tutta la provincia e per questo oggetto a continui controlli. Questo e altro è contenuto nel piano di emergenza del comune di Biella e di quelli situati nei dintorni del capoluogo, documento obbligatorio per legge che elenca i potenziali rischi per la comunità.
Allora per quanto riguarda i rischi i responsabili della Protezione civile indicano innanzitutto quello idraulico, ovvero lo straripamento dei fiumi e torrenti a causa di eventi eccezionali; il rischio idrogeologico (frane) e quelli di natura meteorologica (siccità, grandine, nevicate).
A parte i fenomeni naturali,  quelli invece provocati dall’azione umana ritenuti più pericolosi sono svariati (ma anche molto rari) ovvero aerei che precipitano, treni che deragliano, oleodotti, metanodotti e reti di distribuzione del gas che saltano in aria.  
Tra i rischi minori a quali siamo sottoposti ci sono tutti gli altri, ovvero gli incendi urbani, il terremoto (appunto), epidemie, prolungata mancanza di elettricità e acqua potabile e rischio nucleare. Su quest’ultimo punto non penso che tutti siano d’accordo vista la vicinanza della ex centrale nucleare di Trino e del deposito di Saluggia.  Peraltro nessuno ha ancora escluso che un giorno o l’altro (sicuramente non fino a quando ci sono referendum costituzionali in ballo o elezioni di qualsiasi genere) Saluggia possa ospitare il deposito nucleare nazionale.
Dell’impianto della ditta Ormezzano situato nel territorio del comune di Gaglianico abbiamo già detto in altre occasioni.
Si tratta dell’unico stabilimento in provincia di Biella soggetto a incidente rilevanti e per questo dotato di adeguate misure di sicurezza e costantemente monitorato a tutti i livelli.
Ma è giusto che la popolazione dei comuni circostanti sappia che in caso di incidente grave le sirene emetteranno un suono continuo e prolungato per oltre due minuti con mezzi delle forze armate e della protezione civile dotati di altoparlanti che diffonderanno appositi messaggi. Nello stesso modo la popolazione verrà avvertita del cessato allarme. In caso di incidente gli abitanti sono invitati a ricercare riparo in un locale chiuso sigillando porte e finestre con strofinacci bagnati, fermando anche i sistemi di ventilazione e condizionamento.

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