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Sulla superstrada arriva il Tutor

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In autunno arriverà il “tutor” sulla Superstrada nel territorio di Vigliano

In autunno arriverà il “tutor” sulla Superstrada nel territorio di Vigliano: due telecamere fisse, piazzate lungo il percorso all’altezza dell’entrata e dell’uscita dei confini comunali rileveranno non solo il numero di passaggi ma anche la velocità.
 Un provvedimento che rischia di costare salato alle migliaia di automobilisti che giornalmente percorrono nei due sensi di marcia la principale arteria di traffico tra il capoluogo e il Biellese orientale e che è anche il collegamento più veloce al sistema autostradale.

“Una delle ditte che ci ha proposto queste telecamere ha monitorato il traffico per una settimana – spiega Cristina Vazzoler, sindaco di Vigliano – e i risultati sono impressionanti: il numero di violazioni del limite di velocità (90 km/h) è davvero alto, con punte tra i 150 e i 200 km orari ma non solo di sera o di notte, anche in orari di punta come la mattina presto o il mezzogiorno. Non è un mezzo per fare cassa, è un deterrente: vogliamo che nel nostro Comune si rispettino le regole».

Intanto però nel bilancio di previsione appena approvato la stima delle entrate da multe è decisamente salita, assestandosi alla considerevole cifra di 160 mila euro, il quadruplo di quella del 2015. “E’ una cifra indicativa – precisa il Sindaco – anche perchè non sappiamo ancora con precisione quando verranno installate le telecamere. Attendiamo il parere definitivo della Provincia che è proprietaria della strada e che incasserà il 50% dei proventi delle sanzioni e poi dovremo fare la gara di appalto. Credo che in autunno saremo pronti”.

In realtà la “guerra” di Vigliano alle violazioni del codice della strada  è già cominciata con l’introduzione del “Targa system” un sistema mobile di cui è dotata la pattuglia di vigili urbani che opera sul territorio soprattutto lungo via Milano e che consente di individuare anche i veicoli che circolano privi di assicurazione o che non  hanno effettuato il collaudo. “E anche qui posso assicurare che le violazioni sono più numerose di quanto si possa pensare – conclude Cristina Vazzoler – il nostro obbiettivo è quello di rendere più sicura la vita dei cittadini”.

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