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Sono cinque i grandi chef biellesi

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Anche la Guida Michelin, così come le Guide de L’Espresso, incorona il ristorante il Patio di Pollone quale eccellenza della cucina biellese, assegnandogli la prestigiosa Stella. Ma, per fortuna, la cucina biellese non è unicamente rappresentata dal rinomato locale di Sergio Vineis e sa offrire ai palati fini altre eccellenze.

Anche la Guida Michelin, così come le Guide de L’Espresso, incorona il ristorante il Patio di Pollone quale eccellenza della cucina biellese, assegnandogli la prestigiosa Stella. Ma, per fortuna, la cucina biellese non è unicamente rappresentata dal rinomato locale di Sergio Vineis e sa offrire ai palati fini altre eccellenze.

Partendo da Biella, gli esperti della Michelin hanno così promosso a pieni voti “l’elegante” “Matteo Caffè” che con la ristrutturazione di piazza Duomo gode oggi di un invidiabile posizione, proprio nel cuore della città. Il giudizio è certamente molto lusinghiero: «Matteo Caffè – è quanto scritto dagli esperti gastronomici  – rimane “imperdibile” per un coffee break o per piatti ricchi di gusto e fantasia».

L’altro locale cittadino che merita senz’altro una visita è “La mia Crota” in via Torino, rinomato non solo per l’alta qualità del cibo ma anche per «l’annessa enoteca dove è possibile sbizzarrirsi nella scelta dei vini, anche al bicchiere».

Il terzo locale meritevole di citazione si trova a Cossato, “il Panta Rei”, che si distingue, tra l’altro «per le gustose ricette piemontesi e qualche specialità di pesce».

L’ultimo  ristorante biellese citato dalla Michelin si trova nei pressi del lago di Viverone. A Cavaglià infatti c’è “l’Osteria dell’Oca Bianca” «che mantiene intatto lo spirito originario con cantina ben fornita e affidabile cucina del territorio»).

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