Servizi Poste sotto accusa per la mancata consegna a domicilio delle raccomandate

Servizi Poste sotto accusa per la mancata consegna a domicilio delle raccomandate

Sarà capitato a molti di trovare nella propria buca delle lettere il classico “avviso di giacenza di raccomandata” e aver pensato: “strano, ero a casa, eppure non ho sentito il postino suonare il campanello”. Ebbene, secondo l’accusa rivolta dall’Antitrust a Poste Italiane, l’avviso di giacenza del plico raccomandato verrebbe infatti spesso depositato nella cassetta postale «senza previo accertamento della presenza o meno del medesimo al proprio domicilio», in pratica senza nemmeno suonare al citofono. In questo modo il destinatario che voglia entrare in possesso del plico viene costretto «ad esperire procedure alternative previste da Poste, con uno slittamento dei tempi di consegna ed un dispendio di tempo ed energie che non sarebbe necessario qualora il tentativo di consegna venisse realmente effettuato”. Cosi il Garante per la concorrenza ha avviato un’istruttoria per presunte pratiche commerciali scorrette: secondo l’accusa Poste prometterebbe «ingannevolmente agli utenti servizi che in realtà non verrebbero garantiti, inducendoli a scegliere lo strumento della raccomandata promuovendo caratteristiche che non vengono però rispettate”.

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