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Rifiuti, arriva la prima rata da pagare

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Su raccolta rifiuti e Tarip, a breve, l’ora della verità. La Seab sta predisponendo la prima rata che verrà inviata alle 28mila utenze cittadine (di cui 23mila famiglie) a partire nei prossimi giorni, entro il mese di maggio.

Su raccolta rifiuti e Tarip, a breve, l’ora della verità. La Seab sta predisponendo la prima rata che verrà inviata alle 28mila utenze cittadine (di cui 23mila famiglie) a partire nei prossimi giorni, entro il mese di maggio. Si potrà finalmente capire se il nuovo sistema consentirà risparmi oppure no. Le famiglie potranno immediatamente rendersi conto del dato definitivo, in quanto la prima rata rappresenterà più o meno la metà del totale annuo. Si sta ancora discutendo se il saldo sarà inviato nel febbraio 2017 oppure se in autunno ci sarà un secondo anticipo. La conferma del prossimo invio della bolletta arriva direttamente dall’assessore e vicesindaco Diego Presa

In teoria ci dovrebbe essere un risparmio generalizzato in quanto la fattura energetica totale della città è scesa di un milione di euro, da dieci a nove, ma come tale minor costo verrà spalmato sull’utenza dipende appunto dai consumi individuali.
Come termine di paragone si possono utilizzare i seguenti dati. Una famiglia di tre persone con un’abitazione di 98 metri quadri ha pagato nel 2013 315 euro, scesi a 267 nel 2014 e saliti a 282 l’anno successivo. Stessi risultati alternanti anche per quanto riguarda il nucleo composto da quattro persone in un appartamento di 100 metri quadrati i cui costi sono stati i seguenti: nel 2013 385 euro, nel 2014 319 euro e nel 2015 329 euro. Questo tanto per avere un termine di paragone perchè con la Tari i fattori di calcolo sono cambiati, ad esempio non viene più presa in considerazione la metratura dell‘abitazione.

«Come abbiamo spiegato in più occasioni – afferma l’assessore Presa – l’importante è differenziare in modo corretto, cosa che non avviene in tutte le zone della città tanto che oltre ai controlli con l’ausilio di videocamera, il personale Seab effettuerà delle visite a domicilio per spiegare le modalità di raccolta».
Com’è noto, secondo i controlli effettuati nelle scorse settimane, le zone dove si registrano  ancora difficoltà sono la zona sud del Villaggio Lamarmora, Regione Croce e via Milano a Chiavazza. D’altra parte però anche la stessa Seab non è ancora perfettamente in regola. Il tanto sbandierato sistema informatico di controllo che dovrebbe dare la possibilità al singolo utente di verificare la propria produzione di rifiuti non è operativo. Considerando che il sistema sarebbe dovuto partire con l’entrata in vigore della Tari (ovvero il 1° gennaio) il ritardo è certamente pesante.  Intanto per il terzo mese consecutivo, a marzo 2016 la differenziata in città ha superato il 70%.

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