Rete Ferroviaria Italiana: “Il deragliamento del treno causato da un evento imprevedibile”

Rete Ferroviaria Italiana interviene con alcune precisazioni in merito al treno deragliato nei giorni scorsi nel Biellese.  “Forniamo alcune informazioni in merito alla linea Biella – Novara – affermano in un comunicato – . Lo svio avvenuto nella giornata di domenica è stato causato da un evento imprevisto e imprevedibile. Rete Ferroviaria Italiana ha già avviato un’inchiesta per stabilirne le cause. Precisiamo che le verifiche periodiche, effettuate sulla linea ferroviaria dal personale tecnico specializzato, non hanno mai evidenziato criticità di tipo idrogeologico in quel tratto. Per questo motivo, finora, non rientrava tra i cosiddetti “punti singolari” che RFI monitora con visite straordinarie durante le allerta meteo di media e grande intensità. Sul tratto di linea interessato dal movimento franoso sono già stati eseguiti  interventi di pulizia del versante e di prima messa in sicurezza del tracciato ferroviario, per poter garantire, in tempi rapidi, la riapertura della linea in assoluta sicurezza lunedì 29 febbraio. Contestualmente sono stati avviati gli interventi definitivi per la ricostruzione del muro (lunghezza circa cento metri), il rifacimento delle opere di regimazione delle acque e la sistemazione della scarpata. Investimento economico previsto circa 500mila euro. Gli interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico che RFI ha in corso  in Piemonte interessano anche la linea Biella – Novara: già avviati lavori di manutenzione straordinaria (rinnovo dei sistemi di segnalamento e dei passaggi a livello) per un milione e 300 mila euro per incrementare gli standard di affidabilità, regolarità e puntualità del servizio ferroviario.Per la messa in sicurezza dei punti singolari soggetti a rischio idrogeologico sono stati programmati interventi di regimentazione delle acque, pulizia degli alvei dei torrenti, creazione di barriere a protezione dei binari e controllo e pulizia della vegetazione presente sulle scarpate ferroviarie. Investimento complessivo circa 800mila euro”.

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