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Perseguitare i malati è una vera vigliaccheria

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Ne avevamo viste di porcate e di squallide manovre per fregare soldi al solito “pantalone” che paga sempre per tutti, mi riferisco a lavoratori, pensionati e semplici cittadini. Questa di Ponderano è davvero la più squallida delle iniziative che una istituzione pubblica è arrivata a concepire. Per mantenere il loro culone al caldo e ben appiccicato alla sedia, hanno deciso di prendersela addirittura con i malati. Io ad esempio da oltre un anno seguo una terapia settimanale di chemio al nuovo Ospedale di Biella, di solito le cure iniziano verso 10 del mattino e quando arrivo il parcheggio è totalmente occupato.

Ne avevamo viste di porcate e di squallide manovre per fregare soldi al solito “pantalone” che paga sempre per tutti, mi riferisco a lavoratori, pensionati e semplici cittadini. Questa di Ponderano è davvero la più squallida delle iniziative che una istituzione pubblica è arrivata a concepire. Per mantenere il loro culone al caldo e ben appiccicato alla sedia, hanno deciso di prendersela addirittura con i malati. Io ad esempio da oltre un anno seguo una terapia settimanale di chemio al nuovo Ospedale di Biella, di solito le cure iniziano verso 10 del mattino e quando arrivo il parcheggio è totalmente occupato.

Persino i piazzali a nord, quelli più lontani dall’ospedale sono esauriti, dopo giri e rigiri mi rassegno a parcheggiare in zone laterali dove già altri come me hanno lasciato le vetture. Naturalmente queste zone non danno alcun fastidio al traffico essendo molto ampie, non ci sarebbero problemi neppure se dovesse passare un camion con rimorchio. Ma cosa fa il “corvaccio” del vigile di Ponderano? Si apposta famelico e sbavante nei dintorni come una jena ridens e appena il malcapitato si allontana rileva la targa e appioppa una multa.

Una multa  di 47,80 euro, però se paghi entro cinque giorni godi dello sconto del 5% e diventano soltanto 35,50 euro, un vero affare!  Io in un mese ne ho già ricevute due. Questa gentaglia non sa o finge di non sapere che un malato di cancro come il sottoscritto fa fatica a camminare, con la borsa e il fascicolo dei documenti oncologici che pesano e con un elastrometro in tasca che gli pompa la chemio in corpo 24 ore su 24… ogni passo è un calvario. Non esiste un parcheggio per chi soffre davvero, io poi non ho mai ricevuto il tagliandino dall’INPS per poter parcheggiare nella zona riservata ai disabili, anche se alle otto del mattino pure quella zona è totalmente esaurita. Chiedo ufficialmente alla Sindaca di Ponderano Elena Chiorino, alla quale ho spedito una lettera dopo la prima multa, lettera alla quale lei ha risposto gentilmente e prontamente assicurandomi che avrebbe parlato con il vigile…. cosa c’è che evidentemente non ha funzionato? La prova è che me ne hanno dato subito un’altra!!! 

Questa sport deve cessare, perseguitare i malati ed in special modo quelli gravi è una vera vigliaccata non degna di un’amministrazione civile e consapevole. Dal canto mio che ho sempre sottolineato l’alto livello e la qualità del nostro nuovo ospedale di Biella, ospedale che ho sperimentato in prima persona, l’eccellenza dei medici, degli infermieri e dei servizi, non posso che biasimare questo insensato comportamento che rivela solo la necessità di fare cassa.. ma purtroppo sulla pelle di chi è ammalato! Colgo l’occasione per sottolineare l’inefficienza e l’ignavia di ASL e INPS. Per chi avesse come me l’avventura di avere una malattia invalidante si ricordi di non aspettarsi nulla da queste due istituzioni, io ho avuto un aumento della pensione di ben tre euro e in un anno e più non sono riuscito ad avere il cartellino per il parcheggio.

Questa mattina sono stato convocato all’INPS alle 11,30 e mi hanno fatto passare alle 13,45, due ore e mezza per poi accedere ad un ufficio con quattro persone sul genere mummie egizie…. una veniva a chiamare i poveri malati in attesa, l’altra stava zitta e guardava inebetita, uno leggeva il referto medico e la quarta trascriveva. Una vergogna, quattro persone oltre a due alla reception dove mi hanno dato il cartellino per il mio turno… io avevo il numero 14…. sai che sforzo! Un lavoro che poteva essere svolto benissimo da una sola persona ne occupava addirittura sei! Siamo un paese allo sfacelo perché le istituzioni sono marce, per non dire putride, un paese di parassiti che hanno trovato il posto comodo è pagato profumatamente per cercare il modo di INCULARE gli altri, quelli che lavorano davvero e con il sudore, le lacrime e il sangue mandano avanti questa nostra Italia di merda!

Omar Ronda

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