Seguici su

Attualità

Offerte di lavoro: ancora assunzioni per il Gruppo Banca di Asti

Ecco come inviare la propria candidatura

Pubblicato

il

Continuano le buone notizie in arrivo dalla sede astigiana del Gruppo Banca di Asti.

Sono 240 le persone selezionate

Dopo la selezione di personale della scorsa estate e la recente assunzione di 23 giovani tra fine 2021 e inizio 2022, altri 240 candidati sono stati convocati il prossimo 15 febbraio presso il Polo Universitario di Asti Uni-Astiss per continuare la fase selettiva.

In corso una nuova ricerca

C’è dell’altro: mentre è in corso proprio in questi giorni una nuova ricerca di candidati da inserire nelle filiali ubicate in Lombardia e in Veneto, dal 16 febbraio gli aspiranti bancari piemontesi potranno accedere all’apposita sezione su www.bancadiasti.it e presentare la propria candidatura. Il processo di selezione si svolgerà alla fine del mese di marzo e gli inserimenti saranno formalizzati nei mesi a seguire.

I requisiti richiesti

Dinamicità, motivazione, voglia di crescere, propensione al lavoro di squadra e al problem solving: sono queste alcune delle caratteristiche ideali che i giovani diplomati o laureati devono avere.

Cosa si può aspettare il futuro dipendente Banca di Asti?

In primo luogo la concreta consapevolezza di entrare a far parte di una struttura solida e sicura, di un’azienda che sceglie di credere negli stessi valori che da sempre la caratterizzano. Un’azienda che decide di creare nuovi posti di lavoro, di investire nelle persone per continuare a crescere e confermarsi come punto di riferimento per le famiglie e le imprese di sempre più territori.

Sono 1.650 le persone che lavorano in Banca di Asti, oltre 400 assunte negli ultimi 7 anni, e altre si aggiungeranno nel corso del 2022: parliamo di numeri importanti che dimostrano quanto Banca di Asti voglia investire in nuovi talenti per guardare al futuro con il giusto equilibrio tra innovazione e relazione.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *