Seguici su

Attualità

Occhio alle finte bollette

Pubblicato

il

Nei giorni scorsi è proseguita l’offensiva dei malviventi che cercano di spillare denaro agli ignari clienti dell’azienda, inviando mail “trappola” che bloccano i computer e i dati di chi le apre. Si tratta di una vera e propria recrudescenza.

Enel continua la propria personalissima battaglia contro le truffe informatiche. Nei giorni scorsi, infatti, è proseguita l’offensiva dei malviventi che cercano di spillare denaro agli ignari clienti dell’azienda, inviando mail “trappola” che bloccano i computer e i dati di chi le apre. Si tratta di una vera e propria recrudescenza.

“A seguito di segnalazioni di mail dal contenuto ingannevole, inviate da un indirizzo email solo all’apparenza riferito ad una società del nostro gruppo – spiegano dall’azienda -, abbiamo avviato tutte le azioni necessarie per la tutela dei clienti e delle società”.
Il meccanismo è purtroppo noto a tante persone già finite nel mirino dei truffatori, anche nel Biellese.

Il destinatario riceve una finta bolletta e viene sollecitato a regolarizzare una morosità sulla fornitura o a scaricare un allegato cliccando i link in essa presenti. In realtà l’ignaro utente viene dirottato su pagine web in cui viene invitato ad inserire propri dati personali o a scaricare allegati che contengono un virus informatico che blocca il contenuto del pc. L’obiettivo è chiedere poi un riscatto alla vittima dell’attacco per ottenere lo sblocco del computer e la possibilità di decifrare i dati. Purtroppo quando la vittima si accorge di essere caduta in trappola spesso è ormai troppo tardi. E nemmeno il pagamento di quanto chiesto dai malviventi informatici garantisce alcuna garanzia sulla ricezione e il funzionamento della chiave di decrittazione.
“Queste e-mail non sono state inviate né da società del Gruppo Enel né da società da essa incaricate – ribadisce l’azienda -. Si tratta di un tentativo di raggiro simile a quelli più volte denunciati da altre aziende e istituti finanziari. Le procedure aziendali non prevedono in alcun caso la richiesta di fornire o verificare dati bancari e codici personali attraverso link esterni”.

Sulle tracce dei responsabili ci sono già le forze dell’ordine, coinvolte anche dalla stessa società oltre che dalle vittime della truffa. “Enel ha già informato le autorità competenti e richiesto la chiusura dei siti malevoli – confermano i portavoce del gruppo -. L’azienda invita chiunque riceva una e-mail sospetta a non cliccare i link presenti all’interno dei testi, a non scaricare ed aprire allegati e a verificare l’autenticità della richiesta attraverso i consueti canali di contatto: Punti Enel presenti sul territorio o i numeri verdi 800 900 800 per Enel Servizio Elettrico e 800 900 860 per Enel Energia”.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook