Seguici su

Attualità

Non vuole i parenti al suo funerale, Parla la figlia

Pubblicato

il

E’ stato celebrato giovedì nella chiesa di Gesù Nostra Speranza il funerale di Stefano Pellizzaro, l’uomo scomparso martedì scorso all’età di 69 anni  a causa di una grave malattia.

E’ stato celebrato giovedì nella chiesa di Gesù Nostra Speranza il funerale di Stefano Pellizzaro, l’uomo scomparso martedì scorso all’età di 69 anni  a causa di una grave malattia.
 La notizia della sua morte è stata data in modo abbastanza insolito, nel senso che sulle epigrafi affisse nei vari punti della città, su richiesta del defunto è stato scritto: “Si invitano tutti i parenti ad astenersi alla partecipazione alla cerimonia”.
  Stefano, viveva da molti anni con la sua compagna Rita. Dal precedente matrimonio con Gabriella aveva avuto due figlie, oramai adulte, Katiuscia e Stefania.
 Come si sa, al giorno d’oggi ad ogni foglia  che cade, il fatto viene pubblicato sui social  network. Questa volta è stata diffusa la notizia che il defunto non voleva la presenza dei parenti al suo funerale, e da quel momento in avanti tutti gli affezionati di facebook si sono presi la libertà di pubblicare pensieri e parole, senza nemmeno conoscere la situazione famigliare di Stefano: «Io era da circa vent’anni che non avevo più contatti con Stefano (evitando di chiamarlo papà Ndr), ora che non c’è più dico solamente che si è chiuso definitivamente un capitolo brutto della mia vita. Era una persona egocentrica e nello stesso tempo molto menefreghista. Non sto a raccontare aneddoti delicati e privati, ma se tutta la sua famiglia ha assunto un comportamento tale, lascia ad intendere che un motivo c’è. Si era separato da mia mamma 38 anni fa. noi, abbiamo saputo della sua morte solo dopo che era deceduto. La sua compagna Rita  non ci ha avvisati. Dico senza nessun tipo di vergogna che, non mi sarei di sicuro strappata i capelli, ma per correttezza avrebbe dovuto avvisarci per tempo, poi saremmo stati noi a decidere se, o non partecipare alle esequie.  Nei confronti di tutti coloro che hanno commentato su facebook, vorrei solamente dire che, se non sono a conoscenza di una situazione devono stare buoni – conclude Katiuscia – e non impicciarsi degli affari altrui».
         Mauro Pollotti

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook