Non ci sono più i pacchi natalizi di una volta, in regalo tre mini posate, una lattina e un panettoncino

BIELLA – Una volta i pacchi natalizi per i dipendenti di uffici e aziende erano una vera e propria cuccagna. Dentro infatti c’era di tutto: panettone, pandoro, cioccolatini, spumante, biscotti, cotechino e anche la mitica paletta, rigorosamente biellese. Insomma, non si può affermare che il contenuto sarebbe bastato per il tradizionale pranzo famigliare ma poco ci mancava. Altri tempi. Oggi, complice la crisi e quant’altro i pacchi natalizi sono diventati proprio mignon. Come testimonia la fotografia inviataci da un lettore che riguarda il famoso “pacco” trovato sotto l’albero dai dipendenti di un famoso lanificio biellese dal nome altisonante.

Quest’anno il regalo di Natale era composto nell’ordine: numero 1 mini forchetta di plastica, numero 1 mini cucchiaio di plastica, numero 1 mini coltello di plastica, numero 1 lattina e numero 1 panettoncino ma proprio piccolo.

C’è da dire che in questo caso la naturale parsimonia dei biellesi c’entra poco o nulla. Fino a quando la proprietà della società era interamente biellese i pacchi natalizi era veramente come quelli di una volta. Averli e poterli consumare era sinonimo di buon Natale. Non solo. Sempre nella famosa fabbrica di cui si parla, il pacco natalizio era accompagnato da buoni spesa del valore di alcune decine di euro da spendere per soddisfare le proprie esigenze.

«Oggi invece dopo il passaggio di proprietà sono rimaste tre posate di plastica e poco altro. Per i lavoratori insomma, sotto questo aspetto, non è stato un bel Natale. La speranza è che da un punto di vista gestionale il management dell’azienda sia di più larghe vedute e attento alle esigenze dei dipendenti.

red.cr.

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