Attualità
Muore a 37 anni, presto si sarebbe sposato
Una giovane vita stroncata nel giro di pochi mesi. Un ragazzo d’oro, ecco chi era Alessandro Vanzan, l’uomo che nei giorni scorsi si è arreso alla malattia. Alessandro è scomparso lunedì a soli 37 anni a causa del tumore contro il quale stava combattendo.
La notizia della sua morte ha destato dolore e profondo cordoglio in tutto il paese, dove da sempre viveva. Il funerale è stato celebrato ieri pomeriggio alle 15.30, nella chiesa parrocchiale di Occhieppo Superiore.
Alessandro, di professione operaio, era un ragazzo conosciuto da tutti. Mite e sempre sorridente. Aveva molti sogni nel cassetto, quello principale si stava per avverare, fra pochi mesi si sarebbe sposato con la sua amata Marzia. I due ragazzi stavano organizzando al meglio il grande evento nei minimi particolari. Purtroppo un tragico destino ha voluto che circa quattro mesi fa Alessandro si ammalasse gravemente. Una diagnosi orribile che, in pochi secondi, ha frantumato i loro sogni: un tumore al cervello, che se lo sarebbe portato via nel giro di poco tempo.
Chi lo conosceva non può che ricordarlo come un giovane sensibile, buono e forse un po’ timido. Viveva per la sua famiglia e per Sally, un bellissimo esemplare di labrador che amava alla follia: «Lo incontravo spesso lungo le vie del paese proprio mentre passeggiava con Sally – così lo ricorda il sindaco di Occhieppo Superiore, Emanuele Ramella Pralungo -, era una persona fantastica. Aveva sempre un sorriso per tutti. Gli piaceva scherzare. Quando ho appreso la notizia della sua morte ci sono rimasto molto male. Purtroppo davanti a situazioni come questa non ci sono parole che possano alleviare il dolore. Sia io, che tutta l’amministrazione comunale ci stringiamo intorno alla sua famiglia in questo terribile momento».
Alessandro ha lasciato nel dolore la mamma Alfonsina, il papà Loris, la sorella Michela con Giuliano e Ivana e la compagna Marzia.
I famigliari ci tengono a ringraziare il personale medico, paramedico e infermieristico dell’ospedale di Ponderano per le amorevoli cure prestate ad Alessandro.
Una giovane vita stroncata nel giro di pochi mesi. Un ragazzo d’oro, ecco chi era Alessandro Vanzan, l’uomo che nei giorni scorsi si è arreso alla malattia. Alessandro è scomparso lunedì a soli 37 anni a causa del tumore contro il quale stava combattendo.
La notizia della sua morte ha destato dolore e profondo cordoglio in tutto il paese, dove da sempre viveva. Il funerale è stato celebrato ieri pomeriggio alle 15.30, nella chiesa parrocchiale di Occhieppo Superiore.
Alessandro, di professione operaio, era un ragazzo conosciuto da tutti. Mite e sempre sorridente. Aveva molti sogni nel cassetto, quello principale si stava per avverare, fra pochi mesi si sarebbe sposato con la sua amata Marzia. I due ragazzi stavano organizzando al meglio il grande evento nei minimi particolari. Purtroppo un tragico destino ha voluto che circa quattro mesi fa Alessandro si ammalasse gravemente. Una diagnosi orribile che, in pochi secondi, ha frantumato i loro sogni: un tumore al cervello, che se lo sarebbe portato via nel giro di poco tempo.
Chi lo conosceva non può che ricordarlo come un giovane sensibile, buono e forse un po’ timido. Viveva per la sua famiglia e per Sally, un bellissimo esemplare di labrador che amava alla follia: «Lo incontravo spesso lungo le vie del paese proprio mentre passeggiava con Sally – così lo ricorda il sindaco di Occhieppo Superiore, Emanuele Ramella Pralungo -, era una persona fantastica. Aveva sempre un sorriso per tutti. Gli piaceva scherzare. Quando ho appreso la notizia della sua morte ci sono rimasto molto male. Purtroppo davanti a situazioni come questa non ci sono parole che possano alleviare il dolore. Sia io, che tutta l’amministrazione comunale ci stringiamo intorno alla sua famiglia in questo terribile momento».
Alessandro ha lasciato nel dolore la mamma Alfonsina, il papà Loris, la sorella Michela con Giuliano e Ivana e la compagna Marzia.
I famigliari ci tengono a ringraziare il personale medico, paramedico e infermieristico dell’ospedale di Ponderano per le amorevoli cure prestate ad Alessandro.
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